che sarà mai

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Oltre a essere una persona mediamente informata, sappiate che ho anche poteri divinatori. Questo in parte spiega il mio soprannome impronunciabile, plusuangiemmeti che significa vivere un’ora in anticipo, da qui il concetto di raccontare aneddoti dal mio futuro. E mentre sto studiando un modo per prevedere le estrazioni del lotto e altri pronostici che possano tornare a mio vantaggio, dispongo già del potere di presagire come vanno certi avvenimenti. Non ci credete? Sapevo già che l’ultima votazione della fiducia si sarebbe conclusa con 316 voti a favore. Sapevo ancora prima dell’inizio che la manifestazione di sabato a Roma avrebbe avuto quel tipo di deriva. Non solo. So in anticipo quello pensano su fatti come questi giornalisti, anchor man e blogger, tanto che ritengo inutile leggere articoli o seguire dibattiti, perché so fin dall’inizio che ognuno tiene la propria linea e da lì non si stacca. Ma non per prevedibilità, bensì perché io so quello che accadrà. E così so che le discussioni con chi non è d’accordo con me si concludono come io già sapevo in precedenza: io che rimango del mio parere, il mio interlocutore del proprio. In definitiva, vivere un’ora in anticipo mi fa risparmiare un sacco di tempo.

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