nelle vesti

Standard

Quello che gli piaceva di più era il suo stile, quel modo di vestirsi così alternativo agli stili alternativi che non potevi nemmeno avvicinarlo a una categoria. Tenete conto che i negozi di abbigliamento dell’usato erano appena stati inventati ed erano frequentati da chi davvero non aveva soldi da spendere e da chi aveva gusti molto molto particolari. Ma bisognava anche potersi permettere di indossarli, per dire una volta lui, il suo amico Frank e la sua fidanzata avevano rischiato il linciaggio per come si erano conciati, certa gente l’ironia proprio non sa nemmeno da che parte si apre, figuriamoci se sull’etichetta non c’è indicata la marca. Comunque lo stile era originalissimo. Per fare un esempio: cappello a caciotta, giacca plasticosissima con sciarpa piumata, pantaloni da uomo anni 40 e scarpa anti-infortunistica. E il tutto le stava divinamente. Adorava quel look e portarsene appresso un campione mobile lo faceva anche sentire fortunato perché molti gli dicevano che era fortunato e lui ci credeva, davvero. La tua tipa è originalissima, si complimentavano. Trovi?, rispondeva con una domanda, facendo finta di niente. Capitava che dovessero recarsi in città insieme, per esempio, e lui era contento perché laggiù poteva sfoggiare quel soggetto all’avanguardia che portava a braccetto, e che risultava innovativo anche lì. Poi un giorno lei doveva andare in città da sola per restituire i libri a quel suo amico che tutti chiamavano con il soprannome, e un motivo ci sarà chissà, ma aveva pensato di farle una sorpresa e per caso l’ha intravista in coda alla biglietteria in stazione. Era piuttosto difficile riconoscerla. La giacca alla moda, la gonna da boutique corta sopra il ginocchio, collant velati e i tacchi, non altissimi ma comunque più delle pedule gialle che le aveva visto la sera prima sotto la salopette da operaio. Sembrava un’altra, un look talmente ordinario da essere persino provocante, ma quella era una parola bandita dal comune vocabolario. Ha pensato bene che la sorpresa fosse fuori luogo, probabilmente vestita in modo così strano per i suoi standard avrebbe potuto sentirsi in imbarazzo, così l’ha lasciata lì senza farsi vedere, certo che non le avrebbe mai chiesto nulla.

2 pensieri su “nelle vesti

Rispondi a plus1gmt

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.