l’ora di applicazioni tecniche

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Tre bambini, tre giovani promesse della scienza e dell’invenzione. Il primo sogna di brevettare una pellicola trasparente protettiva in PVC, una specie di domopack con cui avvolgere completamente il proprio corpo a formare uno strato privo di imperfezioni tale da risultare invisibile. Lo scopo non è quello di conservarsi in frigo, ma proteggersi da schiaffi, pugni e calci. Si tratta infatti di una seconda pelle artificiale che rende imbattibili e consente di affrontare con coraggio i bulli e vincerli solo con la resistenza alle loro angherie violente. Il secondo, un po’ più già sentito, anela all’invisibilità ma non per spiare le donne che si spogliano come farebbe chiunque. Lui si limiterebbe all’assaggio di gelati per stilare una classifica dei prodotti più genuini. Per rendere più efficace il suo sistema troverebbe anche il modo di estendere l’invisibilità persino alla materia appena sfiorata dal corpo già invisibile, questo per non far scorgere a terzi le cucchiaiate di gelato levarsi dai contenitori nei pozzetti e scivolare giù, dalla lingua al palato fino all’esofago. Il terzo è il mio preferito. Un sistema per scrivere sulla parte posteriore delle palpebre in modo da leggere a occhi chiusi. Lo scenario tipico è la scuola. I ragazzini che non è che hanno così tanta voglia di studiare possono incidere le risposte con un inchiostro particolare sulla membrana interna, quella a contatto con le pupille, così chiudendo gli occhi sarà possibile trovare le risposte alle inique domande degli insegnanti. Sarà sufficiente un impercettibile battito di ciglia trattenuto qualche secondo in più per avere sempre pronta la risposta giusta e non rischiare brutte figure e voti negativi alle interrogazioni. Il rischio è prenderci gusto, trattenere le palpebre chiuse sempre più a lungo, leggere il testo scritto sotto più volte sino ad addormentarsi, e per questo ognuno è pronto a giurare che trovare un antidoto è impossibile.

4 pensieri su “l’ora di applicazioni tecniche

  1. … magari una pellicola antiproiettile per il corpo… uhm… non sarebbe davvero male proteggere così gli uomini delle forze dell’ordine…
    …. il Kindle sottopalpebrale non mi dispiacerebbe…

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