alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 05.01.13

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Lelio Demichelis, “Progressista o regressista?”: Ma soprattutto Monti non comprende che tra ‘estremismo’ e ‘radicalismo’ c’è un abisso di significati: Beveridge e Roosevelt (e in Italia Gobetti, Di Vittorio, Brodolini, Fortuna&Baslini e molti altri ancora) erano ‘radicali’ nel loro riformismo volto a ricostruire società, redditi, solidarietà e ad ampliare i diritti, ma non erano certo ‘estremisti’; mentre il neoliberismo è ‘estremista’, dogmatico e ideologico in sé e per sé e nella sua volontà nichilistica di distruggere società, redditi, solidarietà e diritti sociali e quindi anche politici e civili.

Stefano Menichini, “La tattica sbagliata di Monti”: Adesso invece Monti rischia di comprimere i contenuti importanti della sua agenda, la credibilità personale, la fiducia guadagnata presso gli italiani e perfino le aspettative della comunità internazionale, dentro il contenitore angusto di una coalizione minoritaria, stimata terza o quarta fra quelle in competizione. Francamente, presidente Monti, come modello al quale ispirarsi per lei Scelba è troppo, e Casini è troppo poco.

Squonk, “Terza colonna da destra, il sesto dall’alto (in loving memory of Giò Giò)”: Ogni tanto capita, sono in macchina con un amico, metto su un cd di roba vecchia e buona, uno dei due dice ti ricordi la prima volta che l’abbiamo sentito e l’altro risponde uh sì, l’abbiamo preso da Giò Giò.

New York Times, “2012: The Year in Graphics“: Graphics and interactives from a year that included an election, the Olympics and a devastating hurricane. A selection of the graphics presented here include information about how they were created. (via)

Canzone del giorno
Ultravox – Hiroshima Mon Amour (live)

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