alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 13.02.13

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L’Espresso, “Ciclone Crozza, chi c’è dietro”: Il cuore del sistema è in un palazzo nella periferia popolare di Milano, zona viale Monza, via Belli 14. L’area è quella di Unica Video di Paolo Baraldi, studi e redazioni tv per Mtv dalle origini poi anche La7, dove trasmettono Gad Lerner, Daria Bignardi e Geppi Cucciari: 5 mila metri quadri di cui 2 mila occupati da Crozza & Co.

ciwati, “2maroni“: Maroni ha cambiato look. Si è tagliato i capelli, ha una montatura trendy, e ha detto che nella Lega hanno fatto pulizia. Peccato che non possa cancellare con un colpo di scopa anche il passato, e con esso la serie interminabile di promesse mancate e parole rimangiate dai leghisti. Insomma, pare proprio che ci siano due Maroni: quello che dice, e quello che poi non fa.

Distanti saluti, “Berlusconi, il sesso, e le donne che – uh uh uh! – lo fanno”: E naturalmente il punto non è il contesto, non è che Berlusconi sia un ex presidente del consiglio né che sia in pubblico. La tristezza umana di quei commenti non ha nulla a che fare col contesto in cui sono pronunciati. E, ancora di più, non c’entra nulla con “la dignità di donna”, come hanno detto in molti, né con l’essere volgare/esagerato/fuoriluogo – ognuno ha diversi standard di volgarità: dire le parolacce non ha nulla a che vedere con le battute à la Berlusconi.

La Privata Repubblica, “Gloria e vita alla nuova tecnocrazia”: Proprio questo weekend ho capito quanto possa essere straniante assistere alla campagna elettorale di Scelta Civica. Ero alla stazione dei treni e fissavo uno di quei monitor disseminati sulle colonne. All’improvviso – in mezzo a réclame di bionde procaci che si fanno scivolare cubetti di ghiaccio tra le tette e il trailer dell’ultimo, fottuto film di Fabio Volo – sul monitor è apparso Mario Monti. Già, era proprio lui.

Malvino, “[…]”: Sulle ragioni che avrebbero spinto Benedetto XVI alla rinuncia dell’ufficio petrino ci tocca sentire le ipotesi più fantasiose, mentre la più banale pare sfugga a tutti: si tratta di un 86enne che soffre da tempo di seri disturbi cardiocircolatori e che in anamnesi ha almeno tre episodi di ischemia cerebrale (Roma, 1988; Bressanone, 1992; Les Combes, 2005).

Masticone, “L’esame di maturità”: L’esame di maturità è stato uno dei momenti più bui della mia vita. La prima grande debacle. Io che, nell’opinione comune di quelli del mio condominio ero “la speranza bianca”, l’uomo che avrebbe cambiato l’ordine delle cose, scoperto la cura per il cancro, viaggiato alla velocità della luce, fallii miseramente la prima grande prova scoprendo che non so reggere nè la tensione, nè lo stress, come ogni buon italiota che si rispetti.

Canzone del giorno
The Monkees – (I’m Not Your) Steppin’ Stone

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