a mettere nomi su quaderni e altri articoli di cancelleria per la scuola

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Poi un giorno toccherà a te ricordare che il giorno dopo a quello lì è l’ultimo giorno di vacanza prima che riprenda la scuola, chissà se sarà un figlio o una figlia – come è capitato a me – o più di uno ma la sostanza non cambia. Perché di risposta ti verrà chiesto perché sembra ieri che è stato il primo dopo la fine dell’anno scolastico ma è successo tre mesi fa, e nel mezzo ci sono state tante cose che quasi a ripensarle tutte fanno girare la testa. Un viaggio a Marsiglia, la settimana sulle Dolomiti, il campeggio in Costa Rei e persino il volley camp che non ci volevi andare perché separarsi dopo stare così tanto appiccicati non è facile. Non lo è stato per te, figurati per noi. Comunque poi ci sarà quel momento in cui in bagno, prima di coricarsi, si ricorrerà a te come punto fermo di tutto un sistema ineluttabile che va avanti così da boh, milioni di anni? Quant’è che ci riproduciamo e poi moriamo pure? Per ora il compito è mio e metto da parte le cose che non ho ancora capito perché è il mio ruolo quello di metterti a tuo agio con il futuro anche se è ovvio che lì dentro è tutto così ancora in divenire che non c’è tempo per controllare i compiti delle vacanze, figurati soffermarsi su un mistero che più misterioso di così non si può. L’anno scorso, e ne è ancora passato un altro mannaggia, l’anno scorso avevo iniziato a tenere il conto delle settimane così, giusto per avere il polso di questa corsa a non so dove che davvero non capisco che bisogno ci sia di gettarsi a capofitto sempre nel dopo. Vogliamo fermarci almeno un secondo? Solo per farti presente che se poi ho smesso quell’inutile calcolo perché quando le settimane si contano a due cifre significa che c’è già un’altra stagione di mezzo rispetto a quella da cui hai incominciato, se ho smesso è perché potevo permettermelo, eri in quarta e c’era ancora una finestra di disimpegno sufficiente a farmi respirare un po’. Ma ora questa rilassatezza è stata causa di una giusta punizione, sono qui sprovveduto e in castigo ad attendere l’inizio della quinta – l’ultima possibilità poi si inizia a fare sul serio – e per di più nel regno dei consapevoli che quel giorno con cui ho iniziato, quello in cui toccherà a te ricordare che il giorno dopo a quello lì è l’ultimo giorno di vacanza prima che riprenda la scuola può essere anche che io non ci sia più, di certo non sarò lì nel tuo bagno perché sarà casa tua, ma spero che nel frattempo ti sia data da fare per capire che cosa diamine c’è dietro a tutto questo mettere al mondo gente a cui dover spiegare cose così.

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