alla festa dei commercianti

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“Signora si sente male? Signora?”. Qualcuno dietro cerca di minimizzare osservando che la signora ha bevuto troppo e con il caldo le è venuto un coccolone, una tesi rinforzata dalla ragazza del bar che ha contribuito, insieme agli altri esercenti della via, a organizzare quella festicciola in onore di non si sa bene cosa. Troppi spritz, sembra la diagnosi, ma c’è chi ha ben presente che non è la prima volta. La coppia che gestisce la gastronomia sarda di fronte, per esempio. Una volta si sono presi una sfuriata perché c’era dell’aglio nel pesto senz’aglio, il che poteva anche essere plausibile se appunto la donna ora oggetto di attenzioni da quella manciata di persone e dall’anziano dj Paolino – proprio quello che, temendo una tragedia, ha ridotto al minimo il volume della bachata – se appunto la donna entrando in gastronomia non avesse sfoggiato un alito di tutt’altra matrice.

Le impiegate dell’agenzia immobiliare mica se ne sono accorte, hanno la visuale coperta dal furgone delle consegne da cui è uscito il corriere. Ha portato qualcosa all’elettrauto che ha l’officina poco più avanti e mentre ritorna, incurante del suo mezzo parcheggiato dove non dovrebbe, si vede che sa che tutte le ragazze osservano sbalordite la sua postura da gorilla con le mani che oscillano con il palmo rivolto verso dietro. Comunque uno dei tanti anziani che osservano l’accaduto dalle finestre che danno sull’incrocio ha già chiamato la Croce Bianca, si sentono le sirene. La donna però rinviene e in qualche modo riesce a tirarsi su nonostante la sua stazza. Si copre pudicamente le gambe gonfie che, svenendo, la gonna macchiata di sudore aveva svelato. Qualcuno l’aiuta, altri si preoccupano di sapere come sta. Il figlio del panettiere si allontana per accendersi una Camel e non vuole dare fastidio con il fumo, poi però si fa tentare da un quadretto di pizza sul tavolo di plastica e si avvicina alla cassiera della sua rivendita, giusto per flirtare un po’. La signora sembra riprendere colore, tutti sanno che abita proprio lì sopra e non la trattengono quando dice che preferisce rientrare in casa. Il proprietario della gastronomia sarda però capisce che può essere una cosa grave e appena l’ambulanza si ferma al di fuori dello spazio delimitato per la festa, nel frattempo dj Paolino è ripartito con un nuovo ballo di gruppo latino-americano, raggiunge uno dei volontari del soccorso e gli racconta quel che ha visto, aggiungendo un invito ad andare a controllare a casa della signora in pericolo, sa bene come si chiama e l’indirizzo.

L’equipaggio della Croce Bianca si precipita al portone su per le scale fino all’ultimo piano. Un controllo all’ascensore, potrebbe esserci qualcuno dentro, suonano più volte alla porta finché non apre una vecchina. “Ci hanno avvisato che qui c’è una donna che si è sentita male, poc’anzi, giù nella strada”. L’anziana donna rimane sorpresa. Lei sta benissimo e ha visto rientrare la figlia poco prima con i suoi occhi viva e vegeta. Per sicurezza si assenta dai soccorritori per controllare meglio se la figlia ha qualche problema. La trova in camera seduta sul letto, di spalle rispetto alla porta, a osservare la finestra con gli scuri semichiusi. Da sotto si sente la voce di un animatore amplificata dallo stesso impianto di dj Paolino che avvisa che sono pronte le frittelle.

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