vecchi e amici

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D’estate gli anziani sono un argomento tabù perché vogliamo scrollarci di dosso il senso di colpa se li lasciamo soli, poi a parte qualche mostro meteorologico c’è anche il finto pentimento di aver creato un mondo troppo esposto al sole per le loro possibilità. Non sappiamo dove metterli e dove farli stare e anche se sappiamo dove farli stare poi non sappiamo che cosa fargli fare. Ora non entro nel merito dei problemi di salute, spero di averne il meno possibile da vecchio e lo auguro anche a voi, ma mi chiedo le amicizie, la solidarietà e il reciproco soccorso che vuol dire anche passare tempo insieme in caso di evento eccezionale che fine facciano quando ci si inoltra nella terza età. Il massimo è portarseli appresso, i vecchi, ma non sempre si può, dipende dalle mete, dal tipo di viaggio, dalle necessità che ciascuno ha. Per non parlare delle dinamiche, non dimentichiamo che siamo adulti tanto quanto i nostri genitori e che quindi può succedere che i rapporti non ne traggano beneficio. Lasciamo anche stare gli anziani che, secondo i telegiornali, dovrebbero trovare riparo dal sole nei supermercati. Non so a chi vengano certe idee. Così vedo questa vostra foto che postate tutti gli anni, siete in cinque, sei, otto o più di dieci a seconda di chi c’è in quel periodo a casa, e spero davvero che continuiate per sempre con queste rimpatriate perché non so, sento sempre anziani che poi si trovano soli e non capisco se ai loro tempi era più difficile continuare a vedersi così, a stare amici per tutta la vita come voi. E sono certo che da vecchi vi troverò ancora lì, tutti insieme, ad accogliervi anche se non ne avrete bisogno perché comunque non sarete mai soli, ma non si sa mai. Anzi, lasciatemi un posto, che comunque prima o poi tornerò ad essere dei vostri.

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