alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 12.06.15

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letterandoilblog, “Vi-Va la scuola!?”: Fatto sta che quando inizia la scuola lo zaino più pesante lo indossiamo noi mamme, ogni tanto lo carichiamo sulle spalle dei papà, giusto quel che serve a riprendere fiato e poi via di nuovo a correre con la zavorra che pesa.

Leonardo, “Guarda che ti sei spiegato benissimo, Matteo Renzi”: A questo punto mi sembra di aver notato una cosa: quando Matteo Renzi si trova davanti a un problema, un qualsiasi problema, non fa mai finta di non vederlo. Questo gli fa onore. Purtroppo lo stesso Matteo Renzi, quando si trova davanti un qualsiasi problema, tende a liquidarlo sempre come un problema di comunicazione.

Linkiesta, “Non solo Uber: la via italiana alla sharing economy“: Quasi un centinaio di piattaforme collaborative e circa 50 servizi di crowdfunding. C’è una via tutta italiana alla sharing economy, dalle social street ai coworking rurali, che va oltre i grandi big come Uber ed Airbnb. «Nell’economia digitale italiana c’è tanto copia e incolla dei modelli americani. Nella sharing c’è anche tanto altro», ha spiegato Ivana Pais, docente di Sociologia economica dell’Università Cattolica di Milano, organizzatrice di Share.it, evento dedicato alle pratiche italiane di economia collaborativa.

Nuovo e utile, “Perché leggere romanzi cambia il cervello”: È la magia delle narrazioni e la sperimenta qualsiasi buon lettore: immergersi in un romanzo vuol dire entrare in altri mondi e vivere altre vite, ampliare le proprie prospettive, scoprirne di nuove e farle proprie, viaggiare nello spazio e nel tempo. Vuol dire, a storia terminata, provare ulteriori emozioni: appagamento, straniamento, nostalgia e perfino sollievo se la lettura si è rivelata, come può succedere, tanto immersiva quanto destabilizzante o disturbante (pensate a Kafka o a Dostoevskij, ma anche, per esempio, al Faber di Sotto la pelle). Bene, tutto questo è qualcosa di più che un’illusione: succede davvero così, e sono psicologi e neuroscienziati a dirci come e perché leggere romanzi cambia il cervello, e noi con lui, in modo permanente.

Rivista Studio, “La GIF più bella di tutti i tempi?”: Il Chief Operating Officer di Giphy, il più popolare sito di GIF, ha scelto sulle pagine dell’Huffington Post quella che per lui – un parere piuttosto onorevole – è la migliore GIF di sempre. Ovvero: due ragazze – probabilmente dopo aver assunto una discreta quantità di droghe sintetiche – che si dimenano a un concerto.

Terminologia etc., “Le 3 sicurezze di Trenitalia”: In italiano il concetto di sicurezza è ampio e può riguardare la protezione o la prevenzione da vari tipi di rischio o pericolo. Di solito il contesto chiarisce di cosa si tratta e quindi non mi pare necessario fare distinzioni ricorrendo ad anglicismi che spesso vengono confusi da chi non è di madrelingua.

Zarquon, “Sulle fasce”: Ero decisamente più utile quando si trattava di raccogliere. Le fave, i fagiolini, i pomodori. Sulle cose appese da staccare con un po’ di cura me la cavavo. Con quelle da tirare via da terra molto meno, anche perché non mangiavo né lattuga né carote e quindi non avevo grande ispirazione per vincere il disgusto ridicolo di mettere le mani nella terra. Per il resto quel luogo era un rifugio dal mondo e lo era perché aveva il suo guardiano, mio nonno, che governava tutto con uno sbuffo e un sorriso e mi sgridava il giusto.

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