ecco che cosa aveva previsto per il 2017

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Lei era veramente brutta, lui poco meno, ma stravaccati sulle poltroncine ci davano dentro con i baci con la lingua e una delle addette alle informazioni si era lasciata sfuggire un commento notando che si comportavano come se lo stessero facendo per la prima volta. Intorno a loro quindi ormoni impazziti e il litro di profumo smaccatamente afrodisiaco che si era messa lei, in cui lui sembrava affogarci dentro. Qualcuno stava raccontando l’ultima puntata di ciao Darwin a qualcun altro che invece starnutiva per l’allergia di stagione quando i terroristi fecero irruzione nella centrale di controllo della stazione ferroviaria, e la loro portavoce si impadronì del sistema di annunci mentre i complici legavano e imbavagliavano alle loro scrivanie gli addetti alla gestione del traffico.

Tutti i passeggeri in attesa non si accorsero subito dei passaggi dell’ultimo canto dell’Inferno della Divina Commedia che una voce femminile declamava a memoria dagli altoparlanti smistati sui binari e in sala d’aspetto. A caldo sembrava proprio uno di quegli annunci di servizio, come poco prima una voce piuttosto simile aveva deluso le attese di quelli che avrebbero voluto rientrare a casa a un’ora decente per discutere con qualcuno della morte di un personaggio importante, l’ennesima di quell’anno cosi lugubre, annunciando che a Pavia qualcun altro era morto schiacciato da un treno. La gente muore, rientra nella norma e l’immunità parlamentare non ci mette al riparo, altrimenti altro che vitalizi.

Ma all’ultimo passaggio di quel canto dantesco fu lapalissiano che stava accadendo qualcosa, che da qualche parte si stava consumando un’azione dimostrativa contro il sistema che aveva sottratto a una delle realtà politiche più innovative del secolo la guida e il guru rendendo il movimento acefalo, cieco e in balia dei seguaci delle credenze primitive e ignoranti di cui era popolato. E la terzina cruciale, quella delle stelle che si rivedono e che di quel movimento di fanatici era diventata una specie di mantra, venne coperta in modo imparziale dallo stridore di un convoglio in arrivo dalla parte opposta di quello in ritardo per il morto, e non furono in pochi quelli che ammisero che l’unico modo per portare a compimento la redenzione verso il loro guru con il dovuto rispetto sarebbe stato quello di investire i rimborsi dei parlamentari riconsegnati nella ricerca di un sistema per risolvere il problema dei treni che frenano facendo un baccano infernale. Anzi, forse proprio Lui l’aveva previsto, ma per il 2017.

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