vi dimostro che Google non funziona

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È sempre così. Se sei un professionista di qualcosa finisce che quella cosa riferita a te stesso la fai sempre male. Quante agenzie di comunicazione celeberrime e piene di clienti conoscete che poi, quando si tratta di fare qualcosa di auto-promozionale, sono poco efficaci? Ci sono fior di medici ipertesi che fumano come turchi, panettieri celiaci e persino calciatori che giocano in una squadra ma poi, Sky acceso nel tempo libero, fanno il tifo per quella rivale.

Credo sia una variante del predicare bene e razzolare male. Conosco certi attori che non vanno al cinema nemmeno se gli paghi il biglietto, piloti di voli di linea che al quinto piano non escono sul balcone per le vertigini e addetti al banco macelleria vegani. Un mio conoscente fabbro lascia spesso la porta di casa aperta perché si fida del prossimo oppure non vuole correre il rischio di fare degli extra fuori dalla sua officina, mentre il suo ex compagno di squadra di basket di quando erano ragazzini è voluto diventare elettricista perché da piccolo aveva paura del buio e ancora adesso, a più di quarant’anni, quando gli capita di coricarsi da solo lascia sempre una lucina accesa come in quella canzone del suo gruppo preferito.

Quel famoso chef stellato che si vede ogni giorno in tele dietro ai fornelli e anche nella pubblicità so per certo che ha un freezer gremito di roba confezionata che scongela e cuoce nel microonde e quando invita gli amici a cena, sono stato da lui giusto la settimana scorsa, scordatevi l’impiattamento e preparatevi a mangiare un sandwich sul divano con una lattina di birra, guardando un programma sulla fame nel mondo. La campionessa di nuoto dice di preferire le vacanze in montagna e, le rare volte in cui capita sulla spiaggia, passa ore sotto l’ombrellone con un libro aperto in mano. L’amministratore delegato di uno dei principali carrier telefonici nazionali è abituato a dire le cose in faccia e quando lo chiami anche per chiedergli qualcosa di importante trovi sempre la segreteria. Peter Gabriel diceva di conoscere un pompiere che si prende cura del fuoco e il mio vicino piastrellista ha la casa rivestita di parquet. Questo per dire che Google non funziona sennò mi avrebbe già trovato da sé e mi avrebbe assoldato come professionista nelle sue fila, altrimenti non si spiega perché mi trovo ancora qui.

Un pensiero su “vi dimostro che Google non funziona

  1. Fantastico elenco di contraddizioni. Ci hanno fatto pure le barzellette e siccome mio padre era idraulico, posso garantire che a casa nostra i tubi stavano Totti un bel po’

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