votate l’incipit della settimana

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T. F., il geniale e lungimirante inventore della cerniera lampo priva di quel lembo di stoffa interno che ha causato, nella storia recente, inceppi e malfunzionamenti a miliardi di esseri umani al mondo alle prese con la chiusura di giacche di scarsa qualità, spesso ricondotte alla manifattura dell’estremo oriente, preferisce mantenere tutt’ora l’anonimato soprattutto per questione di brand reputation e mostrarsi in pubblico solo tramite l’uso delle iniziali, quindi se questo vi sembra l’incipit più avvincente potete indicare nel sondaggio solo il codice 001.

Comunque la sua storia inizia così: impegnato per tutta la vita a far soldi con il suo brevetto, non ha mai dedicato del tempo alla cura di sé e soprattutto all’amore, tanto che chi sostiene di conoscerlo lo accomuna a una sorta di Ebenezer Scrooge distrattamente cattivo e avaro però solo di sentimenti. Tanto che T. F. (comunque le iniziali le ha ricamate persino sui calzini, quindi non mi sono inventato niente) non ha esitato a mettere una carta di credito senza massimale al suo fido consigliere e tuttofare P. G. non appena T. F. ha cominciato ad appassionarsi anima e corpo, ma soprattutto corpo, al giro degli incontri al buio finalizzati al sesso a pagamento.

L’agente – chiamiamolo così – delle accompagnatrici a cui si rivolge, consenzienti ma sotto sotto desiderose di far carriera nel settore delle cerniere (abbiamo al momento solo la testimonianza con tanto di generalità di una donna proveniente da una delle ex repubbliche sovietiche) contatta P. G. (il tuttofare di cui sopra) quando è tutto pronto in modo che a T. F. non resti solo che la parte divertente della messinscena.

L’agente si occupa di allestire volta per volta spazi segreti con architetti e designer d’interni di grido, fornisce indirizzo e chiavi al suo cliente (P. G.) che, a sua volta, riporta i dettagli al suo datore di lavoro (T. F.) che si fionda in macchina e si fa condurre in tempo all’appuntamento. Fuori dalle location rimesse a nuovo appositamente per questi tête-à-tête ricchi di mistero e di piacere per i sensi e per chi ama l’arredamento di interni, T. F. incontra la sua partner, ogni volta diversa, con cui si incammina senza tanti preamboli dentro per – diciamo così – ritirare la consumazione in uno stile di arredo sempre differente.

E come per i grandi sconosciuti famosi della storia recente, pensiamo a Bansky, a Elena Ferrante, ad Anonymous o ai Daft Punk, il rischio di risultare associato a un’opinione su qualcuno dei temi caldi del presente – in questo caso le molestie sessuali – rischia di azzerare un’intera vita imprenditoriale condannando al tracollo ben più di un’economia e centinaia di addetti che stanno attenti non far sporgere lembi dal tessuto che possano incastrarsi nelle zip.

Via alle votazioni. Vi ricordo il codice: 001.

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