no, grazie, non mi occorre nulla

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Se lo shopping tradizionale, quello in carne e ossa con i negozi e le commesse e gli acquirenti, è una consolidata ed efficace valvola anti-stress e consente alle persone di dimenticare qualcosa anziché bere, che è un po’ più dannoso, le compere online con il black friday invece generano ansia. Prova è che a monitorare tutti i siti con i prodotti più ambiti, durante il venerdì più nero dell’anno, a me è salita la pressione e ieri sera avevo 170 di massima e 103 di minima. Il paradosso è che poi non ho comprato un tubo perché se una cosa che costa mille euro non la comprerei mai, non vedo perché dovrei comprarla al 40% di sconto che sono comunque seicento euro. Per me il vero sconto è passare da mille a dieci, quindici euro, allora si che si fanno gli affari. Quindi tutto è rimasto intonso nelle numerose whishlist e ancora una volta ho risparmiato un sacco di soldi che userò per mandare mia figlia all’università con meno pensieri tra qualche anno. L’unica cosa che mi sono concesso, in verità, è un lotto di confezioni di pastiglie per l’ipertensione, a maggior ragione che lo shopping online fa impennare la pressione e così il cerchio si chiude ma dall’ipertensione, purtroppo, non si torna più indietro. In farmacia, però, il black friday sulle medicine non è stato rispettato. Peccato.

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