la svolta

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È morto il padre di Mario e Mario si è tagliato la barba, ha messo gli occhiali da lettura e si è comprato il primo smartphone dopo anni in cui ha tentato di far funzionare un vecchio Blackberry come un Android qualunque, con risultati deludenti. Mario è quello che ha scritto “I dieci numeri più piccoli prima di arrivare all’undici”, quel famoso saggio pensato in polemica contro il modo diffuso sul web di attirare lettori distratti componendo inutili liste che dichiarano nel titoli il totale delle voci di cui si compongono. Io non ci credevo, ma quando ho letto la sequenza di cifre – attenzione si parte dall’uno perché mettere lo zero in cima attira i malumori delle menti matematiche – ho capito che faceva sul serio. Si è fatto una foto (nel senso di selfie ma è un termine che non uso mai, a parte in occasioni come queste in cui apro le parentesi per giustificare una mia scelta e, contestualmente ad avverbi chilometrici, allungare un po’ la durata dei post) con il suo Android appena acquistato per mettere in risalto il nuovo aspetto da intellettuale, se stesso con gli occhiali nuovi mentre legge un libro in pausa pranzo, e poi l’ha pubblicata su Instagram, scoprendo che la figlia lo aveva bloccato nella lettura delle story. Ma non è questa la vera svolta. È successo molto tempo prima quando la figlia, ancora piccola, era entrata in quella fase in cui i bambini usano lo scivolo al contrario e si dimostrano hacker in erba. Così gli è venuta in mente una parodia di un vecchio pezzo di De Gregori che era stato interpretato ai tempi anche da Fiorella Mannoia, perché le story di Instagram non possiamo essere noi se non c’è reciproco interesse nella lettura dei profili. Ma se sapete come si fa a sbloccare questa funzionalità senza doverlo chiedere come favore mostrandosi così vulnerabile a chi ne è artefice (anche se sussiste un rapporto di parentela strettissimo come nel suo caso), siete i benvenuti.