porta a porta

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Se riuscite a bypassare i rigidi sospetti di chi vi risponde al citofono il sabato mattina a ridosso dell’ora di pranzo e qualcuno vi apre i battenti del portone condominiale vi siete già portati a casa la giornata e potete considerarvi dei venditori porta a porta provetti, oltreché fortunati. Oggi, era quasi mezzodì, ho aperto la porta di casa in un’ora anomala per delle visite, pensando a qualche vicino bisognoso di aiuto. Mi sono trovato di fronte due rappresentanti della Forferk, come l’hanno pronunciata loro, che poi ho capito essere la Vorwerk, che sprizzavano voglia di piazzare il folletto da tutti i pori ricoperti dal trucco di ordinanza.

Ho immediatamente mangiato la foglia confessando loro di essere ampiamente fuori target per un aspirapolvere da mille euro e rotti. Il punto è che l’evoluzione della tecnologia rende sconveniente qualsiasi investimento cospicuo e a lunga durata. Come si farà a tenere pulita la casa tra due, cinque, dieci anni, ammesso che esisteranno ancora questa casa, questa pianura padana, questo pianeta? Ha senso, quindi, spendere così tanto per un dispositivo sicuramente di elevata qualità in tempi in cui l’obsolescenza tecnologica è all’ordine del giorno?

Per far fronte alle mie rimostranze la dimostratrice mi ha rassicurato dicendo che non le interessava vendermi nulla (CERTO VIRGOLA CERTO), piuttosto era lì per raccogliere dati e informazioni sul tema della pulizia della casa (CERTO VIRGOLA CERTO) da inviare alla casa madre in modo che potessimo contribuire a migliorare i prodotti Vorwerk (CERTO VIRGOLA CERTO).

Ho riflettuto quindi sullo storytelling della polvere, delle case vissute come la mia, dei peli dei gatti che trovo persino nel freezer, delle ragnatele agli angoli alti delle stanze che non si capisce mai come si formano, delle formiche che – indipendentemente dalla stagione – si precipitano da chissà dove nei muri su qualsiasi briciola commestibile che finisce sul pavimento e mille altre cose così. La dimostratrice ha chiesto se mia moglie fosse in casa, come se l’igiene domestico non riguardasse anche me e solo perché non ero l’interlocutore giusto in quel momento, quando poi se c’è da sganciare rate su rate non importa se sei uomo o donna. Il settore degli elettrodomestici per la pulizia è in continua evoluzione come tutto quello che può essere dotato di una batteria al litio, accessoriato con un chip, comandato con uno smartphone, programmato in base a fascia oraria, contratto di fornitura dell’elettricità e cose così. Ho risposto di sì ma sottolineando, il più gentilmente possibile, quanto si trattasse di una perdita di tempo per entrambi. Fondamentalmente non ho soldi abbastanza, sono a posto così e finché abiteranno dei gatti, qui, ogni investimento in pulizia sarà sovradimensionato.

Un pensiero su “porta a porta

  1. Anch’io pensavo che il pelo di gatto (due gatte, per la precisione) fosse poco raccomandabile per la questione pulizia. Poi ho preso un labrador.

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