forever young

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Ma anche voi vedete la gente che conoscete ma come quando era giovane di continuo? Io ho appena incontrato Alessio che era l’insegnante di jazz del mio chitarrista e suonava con Paolo Conte. Aveva un treno che lo aspettava e si trascinava di corsa la sua Ibanez sulle spalle. Il problema è che era identico a venticinque anni fa, quando stava ancora con Silvia e il mio chitarrista con la sua fidanzata li frequentavano come si fa tra coppie. Un cocktail al pub il sabato sera mentre la TV accesa e messa sul mute è sintonizzata su programmi di videoclip che non c’entrano niente con la musica casuale diffusa dall’impianto hi-fi, malgrado entrambe le selezioni siano più che dozzinali. Una cenetta al ristorante cinese di domenica che poi alla fine ti portano la grappa che bevi mentre leggi i bigliettini dei dolcetti della felicità ma in nessuno ci sono scritti presagi tipo “farai il musicista professionista” oppure “raggiungerai un livello tecnico dignitoso”. Ho visto di recente anche il dottor Siri che ha fatto i miliardi con l’agopuntura e molto probabilmente una parte del suo maso a Corvara se l’è pagato con i soldi del papà del mio chitarrista, quello che frequentava Alessio e la sua fidanzata e che poi so che si sono lasciati perché Alessio si cimentava in una disciplina di calcio storico – tipo quello di Firenze ma molto meno praticato – chiamato “messinarda”, le cui partite si giocano completamente nudi ma con i calzini di spugna e le scarpette chiodate. Almeno io l’ho sognato così.

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