quello che ci stupisce ogni giorno

Standard

Se leggete con attenzione un qualsiasi calendario di qualunque formato o edizione, tradizionale o digitale fino all’utilissima App in dotazione con Google, non vi risulterà difficile trovare tra le righe i nomi e i cognomi delle persone interessanti che si possono incontrare in quel giorno lì. Ciascuno di noi ha accesso a un numero sufficiente – si tratta di quantità pro capite limitate, va da sé – per assicurarsi l’incremento costante del proprio portfolio di avvistamenti. Ricordatevi però di indicare poi il totale corretto nel 730 pre-compilato prima di inoltrarlo e di non fare come me. Proprio stamattina ho prenotato un appuntamento all’Agenzia delle Entrate per risolvere la situazione e, già solo lungo il tragitto – mi aspettavano per le nove – sono riuscito ad esaurire la mia quota minima. Non c’è da stupirsi: a Milano gli uffici si trovano in un quartiere molto di moda e sufficientemente gentrificato. Ho notato così un sosia di Bruno Mars in completo blu scuro, il colletto della camicia chiara stretta intorno al collo dalla cravatta che quasi sembra soffocare e una borsa che mi ha fatto tornare in mente quell’episodio di Friends in cui Joey si presenta a un provino con una tracolla fornitagli in prestito da Rachel. Poi, all’uscita della metro di Via Pepe, ho incrociato un ragazzo africano in infradito e a torso nudo che pisciava contro un muro. Tra le novità della giornata c’è anche il fatto di aver avuto la conferma che non sono il solo a scaldarsi il caffè già preparato in precedenza con il microonde. Scommetto che me ne servirà molto per compilare, questa sera, il modello unico correttivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.