VAR ed eventuali

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La novità di quest’anno è che si possono cambiare gli esiti delle azioni nei replay e nelle immagini spaccate in quattro come un capello dalla moviola. Questo permette di annullare l’errore di un giocatore o di fare un punto o gol o canestro o chiamatelo come volete a seconda dello sport che seguite se, nella fase conclusiva del gioco, ha sbagliato. Chiaro che poi dovete vedervela con i tifosi avversari ma nel frattempo ogni telespettatore che si accolla un costosissimo abbonamento per seguire le partite dal divano di casa riesce a far vincere sempre la squadra del cuore, almeno sul proprio teleschermo. Si tratta di una feature sofisticatissima per tutti e perfetta per chi non segue lo sport perché ha paura di perdere e, piuttosto che soffrire, preferisce non partecipare nemmeno e a chi gli chiede per chi tifa fornisce la solita risposta. La mia versione trial sta per terminare ma, nel frattempo, ho fatto conquistare la medaglia d’oro degli europei alla nostra nazionale maschile di volley. Figo, vero? Lo è ancora di più se pensate che l’idea è banalissima. Dopo il grande successo dei film che a ogni replica cambiano il finale questa delle partite era la naturale applicazione. Speriamo che le tv in streaming non limitino il servizio. Sto guardando “Blade Runner” da due mesi, ogni sera con una trama diversa, e non mi sono ancora stufato.

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