la grande giostra della vita

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Se avessi contato ogni volta in cui ho percorso la Milano – Genova e la Genova – Savona oggi potrei snocciolare dati di tutto rispetto sulle casualità che ti fanno sprofondare nel Polcevera insieme al Ponte Morandi oppure farti inghiottire tra le macerie di qualche viadotto dell’A26, uno dei tanti che sono sotto osservazione. I fattori di cui non è stato tenuto conto sono riconducibili, in primis, a come è messo il nostro clima, un elemento sempre di difficile intuizione sulla lunga durata soprattutto di questi tempi in cui divoriamo la natura e le sue risorse con una voracità mai riscontrata nella storia. Non so se siete mai mai passati dal capoluogo ligure. Di certo se gli antichi avessero previsto il destino dell’umanità non si sarebbero sbattuti a urbanizzare la Liguria in quel modo a dir poco eccentrico. In secondo luogo, ci sono molte più auto, molto di più in movimento e con l’aggravante del trasporto pesante che – complice il superamento della cortina di ferro – ha trasformato le dinamiche della logistica commerciale con un’invasione di emissari dell’est europeo mai vista sin’ora. Il punto è che i liguri che vivono a Milano si chiedono come raggiungere i propri cari in occasione delle imminenti festività natalizie senza rischiare l’osso del collo e in tempi ragionevoli. Basta guardare Google Maps per rendersi conto che la scelta non è proprio alla portata dei comuni mortali. Un simpaticissimo meme che circolava ieri sui social tirava in ballo la celeberrima citazione conclusiva di “Ritorno al futuro”, quando sulla macchina volante Doc ragguaglia Marty sul fatto che dove stanno andando non c’è bisogno di strade, e la destinazione sottintesa è proprio la Liguria. Ci vuole una rotta aerea? Facciamo il giro per mare dalla Corsica? Gli amanti della guida estrema propongono il valico del Sassello passando per Alessandria e Acqui Terme. Io però mi rompo a guidare, soprattutto su strade tortuose e provinciali, e ci si impiega una mezza giornata per percorrere duecento km. Poi magari cambi itinerario e una frana ti toglie di mezzo proprio quando volevi scamparla, quindi perché aumentare la gamma delle probabilità? La soluzione è stare a casa, abbracciare i propri cari virtualmente in videoconferenza e se il problema è la focaccia, per una volta si può anche mangiare qualcos’altro.

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