il miraggio del tre di maggio – day #46

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Mi ringrazierete per avervi tenuto il conto di quanti giorni sono trascorsi. Peccato non poter prevedere quanti ne rimangono perché ci sarebbe davvero da fare il pieno di visite al sito. Il silenzio è così ingombrante che ti fa sentire i vicini in casa, quando alzano di una tacca il volume della voce. Ieri il dj di quartiere ha anticipato il suo set e ci ha deliziato persino con “Italia” di Mino Reitano proprio mentre ci siamo fatti un saluto su Zoom con gli amici più intimi. Ci siamo ricordati che erano anni che non si vedeva un aprile così incantevole, senza pioggia e senza perturbazioni provenienti dai paesi del nord. Ci siamo detti che cosa abbiamo consumato a pranzo. Ho letto sui social che sono stati in molti quelli che hanno sfidato la natura preparando sontuose pietanze come se nulla fosse. Noi abbiamo confermato l’ordinarietà del pasto concedendoci solo una boccia di prosecco. Venerdì e sabato santo, Pasqua e pasquetta, tutte indistinte caselle da smarcare in un conto alla rovescia che ciascuno di noi ha impostato a seconda del proprio temperamento, destinato a terminare in una gamma di possibilismo che va da martedì 14 con le cartolibrerie aperte sino a martedì 1 settembre, per i più realisti, quando inizieremo a fare i turni per sederci in cattedra e accogliere a gruppi anti-contagio i nostri bambini a scuola. Nel frattempo mangeremo italiano, viaggeremo italiano – se qualche spostamento sarà ammesso – e spereremo italiano. Ma non chiedeteci di cantare italiano perché, nel frattempo, di Rino Gaetano, Celentano, Ricchi e Poveri e Toto Cutugno ne avremo pieni i coglioni. A metà di questa vacanza dalla vita siamo in quel punto in cui non vediamo più l’entrata del tunnel e non si scorge l’uscita. Oggi ho svuotato la memoria del mio smartphone intasata da video motivazionali, riadattamenti di vecchi sketch in versione quarantena, gif animate e orrende uova con la bocca che mi cantavano canzoni contestuali alla festività da trascorrere in casa. Ma anche un po’ vaffanculo.

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