questo fa per me

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Ci sono persone a cui non interessa il calcio e di conseguenza non seguono il campionato europeo, ma ci sono anche persone a cui non interessa se ad altre persone non interessa il calcio e di conseguenza non seguono il campionato europeo, per non parlare di coloro che se ne fottono se ci sono anche persone a cui non interessa se ad altre persone non interessa il calcio e di conseguenza non seguono il campionato europeo e quindi, di conseguenza, continuano a non seguire sia il campionato europeo che le persone a cui non interessa se ci sono persone a cui non interessa il campionato europeo e pure le persone a cui non interessa se ci sono persone a cui non interessa il fatto che ci si siano persone che se ne fottono degli Europei. Ecco, io ero così, ma oggi ho scoperto che un po’ mi spiace per il Belgio anche se c’è stato un momento in cui la mia passione per il Belgio è stata messa a dura prova quando qualcuno ha messo in giro la notizia che questa non è la vera voce di Plastic Bertrand. Non scherziamo, per favore.

l’omonima insalata

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Il Belgio è uno di quei posti che pochi associano a una vacanza, o a un paese in cui trasferirsi. O quelle nazioni che quando pensi all’estero ti vengono in mente. Non so, magari succede solo a me, ma prima di arrivare al Belgio la mia classifica di luoghi del mondo passa in elenco una sfilza di altri stati e città. Complice anche qualche episodio di cronaca che ha alimentato il generatore di luoghi comuni e relative battute sui comportamenti di chi vive lì. Però pensavo proprio questa mattina a una serie di prodotti culturali del Belgio che si posizionano molto bene nelle mie personali categorie di appartenenza, trovo giusto quindi rendere omaggio a una piccola grande civiltà.