atti scemi in luogo pubblico

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Una volta si diceva che sfigati voi che non uscite di casa, mentre rimanete lì chiusi a farvi le pippe mentali noi si va fuori a divertirci, a conoscere gente, a fare politica, a vedere posti, a fare shopping, a corteggiare ragazze interessanti (questo si diceva non proprio così), a sentire buona musica, a vedere film impegnati. Oggi è l’opposto, si dice che sfigati che siete voi che uscite e andate a farvi le pippe mentali in giro, noi si resta a casa a divertirci, a fare networking, a discutere sui blog di politica, a viaggiare con googleearth, a fare acquisti online, a corteggiare ragazze interessanti sui social network (questo si dice non proprio così), a condividere buona musica e a scaricare film impegnati. È cambiata la prospettiva, ci si è anche un po’ impigriti, e chi non si vuole sbilanciare sostiene con fermezza che ci sono i pro e i contro. Ma è la sintesi dei due punti di vista che genera mostri, perché trattandosi di due modelli così differenti è inevitabile che uno prevarichi sull’altro. Quindi tutta la potenza del più recente, il piano che i più chiamano erroneamente virtuale, si manifesta fuori di sé attraverso il primo, che i più chiamano reale, e assume varie forme grottesche, come l’affermarsi del popolo di Internet o, nel peggiore dei casi, cose così.