come si intitola quel pezzo di quel gruppo che incomincia con quel riff di sintetizzatore

Standard

A una certa età la maggior parte delle discussioni sono introdotte da domande di questo tipo, non si fornisce all’interlocutore nessun indizio perché nella propria memoria c’è il vuoto e si pretende dagli altri una risposta immediata come se fosse semplice cercare tra i file in cantina della nostra mente. Cose come “hai visto quel film di quel regista con quell’attore” o “hai letto quel libro di quello scrittore che aveva fatto anche la sceneggiatura di quell’altro film che aveva la colonna sonora di quel gruppo” sono all’ordine del giorno ed è per questo che invito voi lettori delle giovani generazioni a non avercela con noi persone di mezza età che a fatica siamo in grado di affermare con cosa abbiamo fatto colazione questa mattina. Questo per dire che erano settimane che avevo in testa un riff di sintetizzatore che chissà come mi era venuto in mente e non riuscivo a trovare nessuna collocazione. Lo cantavo agli altri ma nulla, addirittura uno sbarbatello era certo si trattasse degli Europe, ma ti sembra che uno come me possa avere una eco di un pezzo di quei tamarri lì in testa. Non avete idea di quanto abbia sofferto. Poi giusto questo weekend con gli ennemila canali video di Sky a disposizione dei miei genitori, che vi ricordo poi passano il tempo su Tele Padre Pio o sui programmi di esibizioni delle orchestre di liscio piemontesi, per puro caso si è manifestato questo pezzo e così finalmente la sinapsi si è accesa. Roba del 1978 che non ricordo di aver mai più ascoltato da allora, da quando cioè canticchiavo la chitarra elettrica facendo versi di distorsione e mimando con la mano sulla borchia della cintura dei jeans a ritmo, ma che mi aveva colpito proprio per la parte iniziale di tastiere che, a parte essere ripresa a metà pezzo, non c’entra nulla con il resto del brano. Così, direttamente dalle mie elucubrazioni sonore, ecco a voi gli Sweet con “Love is like oxygen”.