“Non avevamo molte strade. Non è affatto vero, come qualcuno ha affermato, che avremmo potuto tassare i grandi patrimoni, castigare i Suv, far pagare di più chi ha un reddito più alto o intervenire sulle transazioni finanziarie. Il Comune non ha questo potere, ma sono le leggi dello Stato a stabilire che cosa si può fare. Introdurre l’addizionale Irpef era l’unica cosa che la legge ci consentiva di fare“, sostiene Pisapia in una lettera al Corriere. Mentre la veridicità dell’operazione di rincaro del biglietto ATM è un po’ più complessa, ma la trovate, spiegata perfettamente e con il suo bel lieto finale, su Non ne so abbastanza.
a cosa è molto interessante e è doveroso ringraziarti per questo, ma secondo me c’è un errore, nel ragionamento di “nonnesoabbastanza”.
Vero che il comune paga 1,5 euro a passeggero alle banche. Ma solo per i passeggeri della Linea5, non per tutti i passeggeri (immagino venga calcolato in base a chi oblitera sulla linea 5 e in base a chi esce dalla linea 5). Dunque vendere a 1 euro il biglietto per tutti potrebbe permettere di ripagare l’1,5 da dare alle banche per la linea 5 (ovviamente se il delta sulle altre linee è adeguato).
Quindi il legame diretto tra aumento del costo del biglietto per tutte le linee e costo a passeggero sulla linea 5 non è sensato. Secondo me, che ne so meno di abbastanza.
infatti, a ben leggere il documento:
Benchmark Tariffs
1.522 euro for Year 1 and Year 2 of operations;
1.422 euro for subsequent years of operations until loans were repaid
0.650 euro beginning on the date that loans were repaid