pubblico ludibrio

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Se siete un’amministrazione pubblica e i soldi sono quel che sono, la scelta di come utilizzarli intevitabilmente finisce per penalizzare qualcos’altro. Magari bisogna togliere l’amianto dal tetto di una scuola e ha priorità uno, poi occorre garantire assistenza a una famiglia bisognosa e la priorità è ancora uno, insomma la priorità dovrebbe essere la uno per tutti e alla fine un buco in un muro della palestra della scuola media e un canestro piegato da qualche bulletto di quartiere, che ha anche squarciato la rete per compensare con la stima degli amici il vuoto che ha casa, finisce in secondo piano. Nessuno vuole pagare le tasse, nessuno sistema il bene comune, non c’è scampo. Non ero mai stato a Trezzano sul Naviglio, questo è il ricordo che porto a casa.

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