alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 16.05.13

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Call me Leuconoe, “Oltreoceano (flusso di coscienza per un amico che parte)”: E allora, quando ce l’hai fatta, alzi la cornetta, chiami la persona che ti è più vicina e le dici con la voce tremante che sì, te ne vai, ma tanto poi torni. Che lo sai anche tu che è una bugia, o forse no, non puoi esserne sicuro, ma sai che è lì che finisce tutto. Lo sai che non è quando partirai, quando salirai su quell’aereo che ti porta dall’altra parte del mondo, che sarà finito ogni contatto con questo, di mondo. E’ con quella telefonata che hai deciso, che hai stabilito quella connessione mentale con la tua nuova vita, è con quella telefonata che hai dato l’addio a quello che eri e che non sarai mai più.

Ufficio Reclami, “I Reclami Inutili – Invece di cancellare La Storia siamo noi, perché non rimettete le lezioni di italiano per analfabeti?”: Invece di cancellare programmi televisivi che finalmente hanno un’utilità, ripristinate le buone, vecchie, lezioni di italiano, quelle per chi era analfabeta. O se proprio non volete insegnare di nuovo l’italiano, almeno spiegate al pubblico televisivo un po’ di sana comprensione del testo.

Alessandro Robecchi, “Che delusione! La sala del bunga-bunga pare un sottoscala di provincia”: Questo, alla fine ci ha mostrato il mirabolante speciale di Canale 5 dell’altra sera su Ruby e dintorni. Il tavolone con la tovaglia di broccato e l’apoteosi di soprammobili come a casa della vecchia zia. La tavernetta sotterranea con i divanetti quadrati, lo spazio per ballare, i muri in mattoni e l’angolino con qualche bottiglia. Come nel porno amatoriale, non è l’ipotetico peccato che scandalizza e offende il gusto (per quanto…), ma il suo banalissimo contorno. Immagini esclusive. Per la prima volta nella sala del bunga-bunga. Questo si diceva alla vigilia del sontuoso reportage. E poi, all’apparir del vero, si scopre che il luogo segreto, il buen retiro, la stanza dei segreti dell’uomo più ricco e potente d’Italia somiglia al sottoscala di una villetta medio-piccolo-borghese, Brianza-style.

Andrea Mollica, “Zanda: Berlusconi è ineleggibile ed un senatore a vita non può avere i suoi comportamenti”: Nel corso di un’intervista al quotidiano episcopale “Avvenire”, il capogruppo del Pd a Palazzo Madama ha rimarcato come “ secondo la legge italiana Silvio Berlusconi, in quanto concessionario, non è eleggibile. È ridicolo che l’ineleggibilità colpisca Confalonieri e non lui. Poi se vuole una valutazione politica allora sta facendo la domanda alla persona sbagliata: io sono un avversario politico di Berlusconi.”

Leonardo, “Delenda Cologno XIX”: Perché siamo antiberlusconiani, lo siamo sempre stati, però ultimamente il concetto si è un po’ aggrovigliato. La confusione è così grande che abbiamo sentito molti osservatori autorevoli accusare Bersani di aver perso le elezioni a causa del suo antiberlusconismo; e tutto questo mentre un movimento nato dall’antiberlusconismo viscerale e manettaro, un movimento che ha tra le sue parole d’ordine “psiconano” e “al Tappone” e si batte per l’ineleggibilità di B. passava dallo zero al venticinque per cento dei suffragi. E allora? E allora forse esistono tanti antiberlusconismi diversi, e non c’è dubbio che quello di Bersani non sia risultato il vincente.

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