alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 29.05.13

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Diamogli Delle Brioches!, “Senza Internet”: Insomma questa settimana senza Internet, ancor più che la lontananza fisica dal lavoro, mi ha fatto capire che se la Rete non mi desse in parte da vivere, vivrei bene, o probabilmente meglio, senza.

Popolino, “Il disprezzo di Anna Finocchiaro per Anna Finocchiaro”: Anna Finocchiaro doveva certamente essere una persona piena di qualità, una volta. E forse le ha ancora tutte, quelle qualità, ma a un certo punto è successo che per qualche motivo ha preso l’abitudine di presentarsi all’opinione pubblica come una donna sempre sprezzante, amareggiata e ormai ampiamente incagabile, con rispetto parlando.

ilNichilista, “La Rete di Grillo non esiste”: Ma se la tecnologia gioca un ruolo determinante nell’organizzazione della politica a Cinque Stelle, siamo sicuri sia stata altrettanto importante nel garantirne il successo? I dati provenienti dalle elezioni dello scorso 24 e 25 febbraio sembrano non supportare l’affermazione, che dà il titolo a un’analisi di Casaleggio dopo l’ottimo risultato alle amministrative 2012, per cui «le prossime elezioni si vincono in Rete». Prima di tutto, nessuno dei tanti (troppi) analisti dei flussi conversazionali e di presenza sui social media è riuscito a predire il risultato delle urne, né per «i partiti» né per Grillo.

Fango, “Sara / oggi”: sono tante le parti che ho omesso, alcune perchè estranee a Sara, altre perchè così nere da non essere un ricordo piacevole. certe pagine erano catrame, puro catrame, ma alla fine con Sara non c’entravano, anche se l’ho capito molto tempo dopo.

Il Post, “Gli sport da fare a New York”: Lo sport più popolare, a New York, è la camminata. E noi usiamo anche parecchio il monopattino, perché non riusciamo mai a convincere nostra madre a prendere un taxi. Le strade della città, con la loro pavimentazione liscia, sono l’ideale per skateboard, monopattini, roller e biciclette.

Masticone, “Basta con la storia che ha un cuore. Il pattume è pattume.”: Affanculo la raccolta differenziata. Per me l’umido e la carta devono stare assieme. Avranno tantissime cose da raccontarsi.

Mirumir, “Renzo”: Per amicizia, per sopportazione, perché nessuno aveva il coraggio di cambiare la serratura della sala prove, Renzo era finito a fare il batterista in una garage band, dove alternava l’imposizione del canone Zimmermann ad adagi sentimentali e a memorie gloriose del passato.

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