per farla breve

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Mia moglie una volta mi ha confessato che detesta i brani musicali prolissi, e che addirittura da ragazzina leggeva di volta in volta la durata sulla copertina degli ellepi e quelli che superavano una lunghezza ragionevole li saltava senza tanti complimenti. Nonostante ciò stiamo ancora insieme. Anche perché si riferiva alle canzoni che si protraggono in code inutilmente ripetitive a oltranza, una posizione sulla quale non ho nulla da obiettare. Pezzi tipo questo.

12 pensieri su “per farla breve

  1. Hombre

    Però i dieci minuti e passa di Don’t Let Me Be Misunderstood in versione Santa Esmeralda non erano male.

  2. Da giovanissimo il mio brano preferito dei Genesis era Supper’s Ready!
    Negli ultimi anni ho cominciato anch’io diffidare dei brani “lunghi”: la maggior parte della band attuali non li sanno fare senza annoiare!

  3. concordo, ma ormai siamo stati abituati a tempi standard radiofonici televisivi dettati dalla frequenza degli intervalli pubblicitari, e vale per la musica come per la fiction. Supper’r Ready è un capolavoro, sono un fanatico genesisiano (rigorosamente con Peter Gabriel)

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