alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 29.07.13

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CaStelli di Sabbia, “Quella storia del ciabattino”: Durante la seconda guerra mondiale, grazie a qualche paio di scarpe in più, approntate per alcuni gendarmi tedeschi, mio nonno riuscì a evadere dal campo di concentramento. Sì, proprio quello famoso al quale state pensando.

La privata repubblica, “Un Secolo Di Veleno Democratico: Breve Storia Del Lacrimogeno”: Il lacrimogeno si è evoluto da arma chimica di guerra a «legittima» tecnologia di controllo della protesta. E mentre le vittime vengono continuamente addebitate agli “abusi” dello strumento da parte di polizia e forze di sicurezza, la storia dimostra come i lacrimogeni siano un’arma estremamente pericolosa – un’arma legata da molto tempo alle logiche comunicative di governi e aziende.

Left Wing, “Un’estate fa”: Un’estate fa era l’estate del 2012 e la storia del Pd era un po’ come una favola. Almeno per quelli che, come noi, avevano attraversato a denti stretti la lunga stagione del berlusconismo di risulta, dei partiti leggeri e della personalizzazione della politica, del presidenzialismo di fatto e della privatizzazione delle istituzioni. Il momento della grande rivincita e della consacrazione, un’estate fa, sembrava vicinissimo, come non lo era stato mai. Ma l’estate va e porta via con sé anche il meglio delle favole.

Luca De Biase, “Sorveglianza. Privacy. Piattaforme. Educazione. Consapevolezza. (Appunti per una ricerca)”: L’io è il luogo della privacy e la sua salvaguardia è il motivo per il quale la privacy ha un senso. E d’altra parte la salvaguardia della consapevolezza della differenza tra l’io e la collettività è una condizione della creatività, della felicità, della sicurezza di una persona, per lo meno per il modo in cui queste questioni sono poste in Occidente.

Nuovo e utile, “Eataly, Yamamay e pubblicità sociale: perché una sì e l’altra così-così”: Escono in contemporanea sui quotidiani italiani due annunci con i quali due imprese molto diverse tra loro si schierano a favore di cause nobili e condivisibili. Una se la prende con il porcellum, l’altra denuncia la violenza contro le donne. Non è la prima volta: è già successo che proprio quelle due imprese abbiano detto la loro sulle faccende nazionali, ciascuna a modo suo.

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