quindi fate attenzione, quando le cose cambiano in peggio è facile accorgersene

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Un po’ vi invidio e ne ho tutte le ragioni, ascolto le vostre conversazioni e mi verrebbe voglia di rovinarvi la festa dimostrandovi, prove alla mano, che poi arriva un giorno in cui non è più così. Seguo i vostri batti e ribatti sui gruppi indie, per esempio, sui confronti tra band di una o dell’altra sponda e chi ha il suono più ricercato o chi non ha chance. Sento le vostre classifiche sulle serie tv che commentate in lungo e in largo ovunque, quelle tradotte e quelle con i sottotitoli, quelle che si scaricano e quelle che le danno sulle tv a pagamento, quelle che l’ultimo episodio lo avete visto sullo smartphone, camminando mentre rientravate a casa venerdì scorso. Per non parlare dei trend più trend della rete di cui invece parlate voi, le transumanze da una piattaforma a un’altra, la nuova rivelazione che dev’essere condivisa altrimenti non è esistita, persino i nomi che avete sui socialcosi e che usate anche quando siete nudi nel letto mentre scopate con qualcuno che avete sedotto a colpi di like. Stabili anche le discussioni su argomenti più tradizionali, il calcio la figa e la tv, che spesso coincidono, in netta diminuzione la percentuale di chi la butta sulla politica, in aumento quelli che quando la butti sulla politica dichiarano di trovarsi più a proprio agio con calcio figa e tv.

Si vede, vero, che ho il dente avvelenato mentre stilo l’elenco di tutte queste cose di cui potete discorrere tra di voi e che vi invidio e se ne ho tutte le ragioni e se mi venisse voglia di rovinarvi la festa lo capireste proprio dopo il punto che chiude questo passaggio. Perché poi, superato un certo giro di boa che magari nessuno di voi nemmeno ancora intravede, e non è certo colpa vostra ma per una semplice combinazione di fattori anagrafici, fortuna, vissuto personale e direi basta, oltrepassato un certo momento della propria vita ci si accorge che di botto gli argomenti di cui parlare con gli altri sono di stampo completamente opposto.

C’è l’ipertensione, per esempio, e se il Valsartan lo prendi da 80 o da 160. Le vasche da bagno per anziani disabili con lo sportello laterale che evitano così di scavalcarne il bordo, e se è meglio quello o uno sgabello in plastica per lavare da seduto chi non si regge in piedi. La prostata e i controlli al seno. L’amministratore giudiziario e la relazione del medico di famiglia sullo stato psicofisico oltre a quella del neurologo che determina il livello dell’Alzheimer e, di conseguenza, il resoconto dettagliato dei beni vs il resoconto di gestione entro i 12 mesi successivi e l’eventuale procura speciale.

Come inserirsi nei canali giusti delle badanti, ci si può fidare del passaparola tra connazionali dell’est o è meglio rivolgersi a qualcuno che già usufruisce del servizio. L’operazione agli occhi è rischiosa o no o comunque è sempre meglio di portare le lenti tutta la vita. Si può scegliere con scioltezza la prossima vacanza o è meglio darsi una regolata che non si sa mai, se poi un genitore ha bisogno e sei distante come ci si comporta. Quindi no, non dovete assolutamente cambiare registro e chiacchierate pure come se le cose restassero così e nulla si guastasse e non ci fosse un futuro più o meno prossimo in cui bisogna fare i conti con l’iper-quotidianità di certi problemi. Scelte così devastanti che si trascinano nella routine che rimane la stessa di prima – l’ufficio, la birra, la partita, il concerto, l’aperitivo, il vernissage, la sala prove – da trascorrere con uno zaino sempre sulle spalle, pieno zeppo di qualcosa che non sapete descrivere ma del quale, molto probabilmente, non vi libererete mai più.

10 pensieri su “quindi fate attenzione, quando le cose cambiano in peggio è facile accorgersene

  1. … il valsartan con un pizzico di idroclorotiazide è ancor meglio! 🙂
    Grande +, in splendida forma, come sempre 🙂

  2. Io facevo la groupie e, tutto sommato, mi tenevo nelle retrovie. Tu facevi il musicista con i decibel sparati nelle ‘recchie! Mo’ per il contrappasso, vedi che ti succede? 😛

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