alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 16.03.14

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slowfilm, “True Detective (Cary Fukunaga, Nic Pizzolatto 2014)”: Nell’atmosfera malsana che avvolge l’indagine di uno strano omicidio rituale, tutti abbiamo ricordato il modo in cui Twin Peaks ha rivoluzionato il linguaggio televisivo, nei monologhi nichilisti e freddamente disperati di Rust, tutti abbiamo visto un abisso troppo profondo perché chi lo custodisce ne possa avere piena consapevolezza. Queste impressioni rimangono, e sono anzi la spina dorsale della serie, anche se nell’epilogo prevale una visione più concreta. Altrettanto meravigliosa e reale.

minima&moralia, “Le narrazioni di Milano”: Negli scorsi mesi tre scrittori si sono cimentati con il racconto di un luogo, Milano, che descritto attraverso tre differenti angoli visuali si propone (o meglio si impone) come una città rivelatrice, come quell’inferno in terra dove l’umano (per lo meno quello italiano) si va progressivamente riconfigurando.

Crazy Alice in Wonderland, “Il mio nuovo “translucent black”: Non sono per niente brava, riesco a ritagliare pochissimo tempo nelle mie settimane per poterlo suonare e imparare, tra il lavoro, il bimbo, le faccende e tutto il resto degli impegni quotidiani, ma quando riesco ad attaccare l’impianto e a provare a metterci su le mani, è una grande soddisfazione…

Mazzetta, “Carlo Sibilia featuring signoraggio, Bilderberg e fruttarismo sostenibile”: Bilderberg e signoraggio non bastavano, ci han messo anche il fruttarismo, in questo caso nella variante «sostenibile»

Cheri Jo Pascoe, “L’amore al tempo dei social media”: Ragazzi e ragazze s’incontrano, diventano adulti e s’innamorano. Ma la tecnologia interferisce con questo felice gioco di coppia e minaccia di distruggerlo.

Partito Democratico, “Aldo Moro: Il Partito Democratico vuole la verità”

Luca Rota, “1914-2014, centenario della Grande Guerra: a cosa serve commemorarlo?”: Ancor più tale augurio è doveroso se constatiamo quanto purtroppo poco attiva, dalle nostre parti, sia la memoria riguardo la storia nazionale: ne conserviamo poca per fatti recenti, figuriamoci per eventi vecchi di 100 anni, periodo che nel corso della storia rappresenta un nulla ma che alla considerazione pubblica contemporanea appare come qualcosa di arcaico e lontanissimo. Ciò genera anche un potenziale disinteresse verso tali anniversari, circa i quali molti si chiedono il senso del commemorarli, del dover a tutti i costi onorarne la storia quand’essa sia inequivocabilmente passata e ormai apparentemente priva di effetto, per noi cittadini del ventunesimo secolo. Insomma: perché commemorare fatti di cent’anni fa? A cosa serve?

Arno Klein, “U tempu chì Berta filava”: Un buon punto di partenza si potrebbe pensare. Il problema è il dopo. Perché poi uno pensa al che fare, e magari ci prova pure a condurre le sue piccole rivoluzioni personali, grandi o piccole che siano. E poi si ritrova a fare i conti con i piccoli e grandi Renzi di ogni giorno. Che ne è pieno il mondo. E ti passa anche la voglia di parlarne.

Miss Fletcher, “Quella canzone degli Ultravox”: Bastano alcune note ed io sono di nuovo quella che corre giù dalla creuza per andare a scuola, con lo zainetto sulle spalle. E quando ti si slacciano le stringhe delle scarpe da ginnastica? Va a finire che perdi tempo e arrivi in ritardo! E quanto pesa il vocabolario di greco, è di mia sorella, lei è quella che prende bei voti, io invece no. E insomma, sono io.

farovale, “I baci ai concerti delle Indie Rock Band”: Si baciano molto a lungo. Lui ci mette trasporto. Lei è un po’ più composta, forse un po’ imbarazzata. Si baciano. Quando inizia il concerto mi faccio distrarre da quello. Ma loro non si fanno fregare e continuano a limonare durissimo. Ad un certo punto spariscono e io penso maliziosamente che non abbiano potuto resistere alla passione. Pochi minuti dopo sento un gomito sulla mia schiena. Il limonatore folle è tornato. Il suo braccio attorno al collo dell’amata urta contro la mia schiena. Lui non se ne rende conto, tanto è concentrato.

8 pensieri su “alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 16.03.14

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