da che cosa è facile capire quello che avete mangiato

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Io dico che dovreste misurare la temperatura del vostro corpo e accettare il fatto che avete peli a dismisura prima di appoggiarvi o anche solo sfiorare il prossimo. Ci sono persone che non vogliono essere toccate perché schifano il prossimo e questo è un discorso. Ci sono poi quelli che in treno sono seduti di fronte e prima di incrociare le gambe con le vostre ti chiedono “se non è un problema”, ma alla lunga chi non sa stare al proprio posto rompe i maroni e, soprattutto, ti fa sudare come se già non bastasse l’anticiclone o come diamine si chiama. Dalla gente impari anche che si può disturbare solo respirando rumorosamente da sveglio, che poi uno si immagina quelli così quando sono addormentati il baccano che devono fare. Impari anche che fai ridere se parli in codice al telefono perché non vuoi far capire a chi ti sta vicino nomi, cose, concetti, azioni, peccati, esperienze e sentimenti. Impari anche che se giri mezza nuda perché ci sono quaranta gradi comunque è possibile che qualcuno gli occhi non faccia in tempo a spostarli prima che tu te ne accorga, che non è una mancanza di rispetto o un preludio a qualche dichiarazione sessista però, voglio dire, non è che siamo fatti di alluminio. Impari che quelli che vogliono che li lasci in pace non cercano conversazioni tanto per passare il tempo, e anche che c’è una varietà di suonini brevi ma profondamente fastidiosi che gli smartcosi sono in grado di emettere a partire da quel cazzo di fischio che se hai frenetiche attività in qualche chat diventa più che ossessivo. E in questo vademecum per spazi ristretti di convivenza forzata, dove la tua libertà finisce dove inizia quella del tuo prossimo che te lo insegnano fin dal corso di catechismo per principianti, è bene ricordare anche che prima di sbuffare perché siete annoiati, perché siete stufi, perché magari siete in viaggio e lo spazio ristretto è un frecciarossa che comunque non è stato progettato pensando che, di generazione in generazione, l’altezza media degli italiani sta aumentando, perché la rete non funziona, perché il vostro sottoposto in ufficio all’altro capo della conversazione telefonica non ha fatto quello che doveva fare, perché l’aria condizionata è troppo alta, perché l’aria condizionata è troppo bassa, perché avete sete, sonno fame, caldo, piedi roventi, avete dimenticato gli occhiali, perché a casa vi aspetta un lavoro di manutenzione straordinaria perché si è rotta la cordicella della veneziana, ecco, prima di sbuffare e ci sono persone di fronte a voi, accertatevi delle condizioni in cui versa il vostro alito. Grazie per l’attenzione.

4 pensieri su “da che cosa è facile capire quello che avete mangiato

  1. 😀 disturbi di digestione? cipolle e kebab? aglio perché fa bene alle coronarie? e per fortuna ci siamo limitati all’antefatto e alla conclusione senza considerare che di odori, cattivi, in estate quanti ne vuoi! ancora al lavoro?

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