alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 05.10.15

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Lipperatura, “Vendere Click Con Le Bambine Scomparse: Piccola Storia Molto Ignobile”: Il Male significa pubblicare su un sito di design (che teoricamente pubblicizza arredi e nei fatti accumula click e dunque “fa community” e racimola pubblicità) le fotografie di bambine scomparse: Denise Pipitone prima, le gemelline Schepp poi, invitando i navigatori – attraverso pagine a pagamento su Facebook – a visionare “le foto choc” e “per adulti” delle loro camerette. Foto reperite dalla rete, disseminate su tre pagine in modo da aumentare i contatti, incorniciate da banner pubblicitari e corredate da testi finto-commossi che, per non perdere di vista l’apparente fine del sito, si spingono anche a qualche critica estetica sul mobilio.

tonyface, “About the young idea”: E’ stato trasmesso da Sky in Inghilterra in agosto e sarà pubblicato su DVD in novembre lo SPLENDIDO documentario sulla storia dei JAM “About the young idea”. Un’ora e mezza di dettagliatissima storia della band, rivista dai tre protagonisti (rigorosamente separati) nel 2015, con l’apparizione del “quarto Jam”, Steve Brookes (che lasciò la band prima dell’esordio discografico) che jam-ma (ehm…) in acustico con Paul nelle sequenze iniziali.

Le parole e le cose, “Giù la testa”: Nella sua autobiografia Un grande avvenire dietro le spalle Vittorio Gassman ricorda che tra le sue partner preferite c’erano state certe attricette scadentissime, che però in compenso facevano “pompini magistrali”; e aggiunge “le star in genere sono carenti in questo reparto”. Cose di un’altra epoca. Gassman un po’ coincideva, un po’ fingeva di coincidere con i suoi personaggi: rappresentava ancora l’Italia del boom, del sorpasso, del gallismo, dei maschi latini eccetera eccetera. Oggi, nell’epoca del politically correct, come sembrano lontani quei tempi.

Marco Damilano, “La politica in Italia sembra tornata agli anni Cinquanta”: Il conformismo intorno al leader. Il partito di governo senza alternativa. 
Le polemiche contro i “disfattisti”. La Rai delle buone notizie. Il modello di Renzi è l’Italia di quella stagione. Manca però il miracolo economico

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