ecco cosa accadrebbe se Google Streetview fosse fatto di parole e non di foto panoramiche

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Proprio davanti a Urban Fitness c’è un chiosco che vende frittelle calde. La palestra apre all’alba quando il chiosco è ancora chiuso, gli orari che rispetta sono infatti quelli milanesi. Alle sette c’è già gente che vuole mantenersi in forma per andare in ufficio con quella sensazione della fatica la mattina presto e poi la doccia rovente. Una sequenza che piace anche me ma che metto in pratica solo nei giorni festivi quando vado a correre, solo che poi dopo pranzo mi metto sul divano con un documentario di sottofondo e mi sparo almeno una pennichella di un’ora. Ecco perché in ufficio non credo che ce la farei a tirare fino a sera senza recuperare la fatica fatta prima di mettermi al lavoro. C’è un altro fattore. Dopo la palestra (o la piscina) alle sette del mattino e la doccia come minimo vi meritate una colazione all’inglese o comunque roba più soddisfacente di cornetto e cappuccio. E infatti è un vero peccato che il chiosco che a quanto dice l’insegna scritta a mano vende frittelle calde proprio davanti a Urban Fitness sia chiuso, a quell’ora dell’alba, perché passandoci davanti intravedo un po’ di clienti all’opera. Per me sarebbe un problema uscire da una palestra e trovarmi in prossimità di frittelle all’ora della colazione. Meno male che poco più avanti ci sono i portici che ospitano decine di homeless che trascorrono la notte lì, e non sembrano attratti né dal chiosco delle frittelle né dalla palestra che, vista da fuori, sembra un posto molto esclusivo. Ce ne sono alcuni messi davvero male. Altri invece sembrano sistemati dignitosamente, con delle coperte pulite rimboccate addirittura sotto il fatiscente materassino che li separa dal fondo. Li accomunano le vetrine delle filiali di multinazionali o banche sotto le quali si sono messi ordinatamente in fila per dormire. Uno che sa l’inglese ha lasciato un bicchiere con un biglietto con su scritto, in inglese appunto, aiutatemi a tornare a casa. Il bicchiere manco a dirlo è vuoto, resta un mistero se prima era pieno e qualcuno, approfittando della notte, ha fatto sparire l’elemosina. Via Pisani a Milano raccoglie come vedete più dimensioni, anche da un punto di vista architettonico, tutto ciò ne fa la mia via preferita e non sono il solo: lo spartitraffico tra le due corsie è un set perfetto per le foto di moda perché lo scenario riassume in sé tutte le contraddizioni di questa città.

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