lo scontro generazionale non si consuma solo sulla pista da ballo

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Si accendono le luci e si vede il solito malato di protagonismo che, se non fosse per la sua età che supera ampiamente la media del pubblico, potrebbe ricoprire l’equivalente maschile delle cubiste. È tutto vestito di bianco, giacca e pantaloni e scarpe malgrado il caldo infernale, e balla mentre in pista non c’è ancora nessuno, tutto scatenato fino a quando si blocca e inizia un passo – un po’ fuori moda – in slow motion. L’effetto non è male a parte quella specie di vapore che gli si alza dalla testa completamente calva attraversata dalle luci al laser e che rovina la drammaticità della sua esibizione e gli fa sfiorare il ridicolo. Una volta ci ha offerto da bere e si è messo a chiacchierare sul fatto che puntare alle ragazze alte è un modo per avere a disposizione più materiale, nemmeno se l’attrazione fosse un sentimento a cottimo. In generale nessuno vede di buon occhio chi elargisce suggerimenti non richiesti. Io prendo delle bustine di integratori diluite nell’acqua, ne ho bevuto un litro prima di uscire stasera per evitare il collasso da temperatura tropicale, e mi sono sentito dire che sono inutili e che è sufficiente comprare le marche di acqua con elevata concentrazione di sali. Capisco che non sia la prima volta che qualcuno commercializza semplificazioni di cose già presenti in natura, ma l’essere sensibili alla pubblicità non è certo un peccato mortale. A un ex aequo di sconvenienza nella classifica delle tipologie umane fuori luogo mettiamo anche quelli che non hanno nulla da aggiungere, sia che abbiano recepito un consiglio dell’uomo calvo tutto in bianco che sembra il master delle notti in discoteca sia che si discetti sull’opportunità di mettere Prince, che ha appena pubblicato la colonna sonora di Batman, subito dopo la versione remix di Lullaby dei The Cure. Qualunque cosa balliamo è difficile non conciarsi con le chiazze di sudore nemmeno per chi indossa i pantaloncini tutti stretti da ciclista che quest’estate vanno per la maggiore, e comunque vestirsi di bianco è meno pericoloso per percorrere la strada del ritorno a piedi. Ci sono pezzi con i lampioni fuori uso, le macchine passano veloci allontanandosi dalla città, e sono sicuro che quella specie di ballerino di mezza età anche in quel caso avrebbe ragione lui.

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