cose che proprio mai (o quasi mai)

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I Baustelle.
I film fantasy.
Il calcio.
I fumetti con i supereroi.
Certe droghe pesanti.
Pilotare un aereo.
Dungeons & Dragons.
Game of Thrones.
Votare a destra.
I giochi di ruolo.
I Verdena.
I pantaloni gialli.
Trovare una trama decente per scrivere un libro.
Il rap italiano di nuova generazione.
Dire le cose come stanno.
Tolkien e tutta la letteratura fantasy da cui sono stati tratti e a cui si sono ispirati i film fantasy.
L’automobilismo.
Lavorare in amministrazione.
Canale 5.
I pantaloni rossi.
L’heavy metal.
Le ballad heavy metal (tipo “Wind of change” o “Nothing else matters”)
Votare Grillo.
I film con i supereroi.
Menarsi.
Snapchat.
I Doors.
Sentirsi dire hei sei proprio bravo.
Fare il dentista.
Italia 1.
Imparare a nuotare.
La musica latino-americana.
La Red Bull.
Quentin Tarantino.
Insultare qualcuno.
Almodovar.
Arrivare ai concerti in ritardo.
Andare via dai concerti prima della fine.
Chiacchierare ai concerti.
Arrivare al cinema in ritardo.
Andare via dal cinema prima della fine.
Chiacchierare al cinema.
Portare a termine un progetto.
L’astrologia.
Le polo con il colletto all’insù.
Vasco Rossi.
Rete 4.
Il motociclismo.
Chuck Palahniuk.
Il reggaeton.
I mocassini.
Lanciarsi con il paracadute.
Il Cosplay.
Compilare il modello unico.
Correre più di 20 km.
Ligabue.
Sky.
La birra con il limone.

Un pensiero su “cose che proprio mai (o quasi mai)

  1. UUUUUUUU che voglia di farlo anche io! Ora comincio a pensarci. Mi sa che qualcosa te lo rubo pure.
    P.s. impara a nuotare, però! Io l’ho fatto a 32 anni ed è stata una delle cose più belle della mia vita.

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