evoluzionismo

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I figli affinano le generazioni delle madri e dei padri da sempre, anche se madri e padri – ma i padri soprattutto, e soprattutto se si tratta di figlie femmine – le vorrebbero massimo dell’età della terza o quarta elementare per tutta la vita, contando però sul fatto di rimanere per sempre massimo quarantacinquenni, e chi se ne frega dell’evoluzione. Questo sì che sarebbe un bel vivere.

Il problema è che, non so se lo sapete, ma la realtà è ben diversa e pensare che i figli, anzi, le figlie siano sempre massimo dell’età della terza o quarta elementare anche quando sono donne fatte e finite comporta un conflitto tra ciò che per natura accade e la capacità di comprendere e convivere con ciò che per natura accade. Il tutto a scapito del genitore. Anzi, del padre.

Nonostante ciò i figli, anzi, le figlie, continuano imperterrite ad affinare le generazioni delle madri e dei padri, anzi, quelle dei padri, con il risultato che malgrado l’ansia che volontariamente non si dissimula per trasferire di padre in figlia il senso di colpa per aver generato ansia al padre (la stessa che si cerca di trasferire alla figlia, spero mi stiate seguendo) le figlie portano a compimento i loro progetti di vita (vita intesa come esistenza globale ma anche come vita quotidiana) in scioltezza e molto più in scioltezza di quanto vi sia riuscito il padre ai suoi tempi (e in alcuni casi anche ora).

Ogni ostacolo insormontabile, che poi è una sciocchezza facilmente affrontabile con successo a detta della figlia, si rivela appunto una sciocchezza facilmente affrontabile con successo e, di conseguenza, portata a termine con successo. Dalle verifiche scolastiche ai viaggi da sola, dal caricare la bici sul treno al farsi rifare la tessera smagnetizzata dell’ATM, incredibilmente le figlie, e per estensione il mondo intero, ce la fanno lo stesso senza le madri e i padri, ma soprattutto i padri.

In questo processo di auto-determinazione ed emancipazione (non dimentichiamo che nel resto del mondo animale genitori e cuccioli si lasciano presto e non si riconosceranno mai più) resta da capire a cosa servono le madri e i padri, ma soprattutto i padri, da un certo punto in poi, se le cose alle figlie filano tutte più o meno lisce o comunque, superata la terza o quarta elementare, riescono a cavarsela da sole e a togliersi da ogni imbarazzo malgrado i padri vorrebbero tenerle dentro all’imbarazzo ancora un po’ dando spettacolo agli amici delle figlie con la loro smania protettiva.

Ne consegue che il problema di fondo è dato dal malfunzionamento del meccanismo di distacco. Ci dev’essere un pulsante inceppato, un ingranaggio da oliare, un ugello ostruito, una camma sollecitata in eccesso, un bug nel codice. Oppure è colpa del surriscaldamento della ventola, di un tassello dal diametro inferiore rispetto al foro, di un filo che fa contatto o che è andato in corto. C’è qualcosa che impedisce che due parti si separino in un punto in cui, necessariamente, c’è spazio appena sufficiente per una sola. Il trucco consiste nel fare un po’ di forza per svitare, aggiungere un po’ di stoppa e cambiare la guarnizione.

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