state attenti

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Mi era successo quella volta dei fondamentalisti che avevano brutalmente sgozzato alcuni turisti americani in un paese del nord Africa. Poi anche a ridosso dell’11 settembre, ma quella era più una riflessione sui rischi della velocità e del volo: un aeroplano che, in prospettiva, sembrava attraversare un mini-grattacielo solo perché in linea d’aria verso la pista di atterraggio. E poi ieri: Ciriaco De Mita che mi interrogava a un esame di diritto. Forse perché, proprio prima di addormentarmi, avevo ripassato mentalmente l’unica canzone di successo di un gruppo demenziale di una volta, mi sfugge il nome ma c’entravano i maiali e la plastica, e il brano – dedicato all’ex segretario della DC – raccontava dell’ossessione di incontrarlo ovunque, a partire dall’ingresso dello stadio gremito per una partita di pallone.

Il sogno, invece, è stato piuttosto esplicito. Mi recavo nell’aula della facoltà allestita ad hoc per la sessione. Fuori c’era solo qualche studentessa impegnata nel ripasso dell’ultimo minuto con un libro sul grembo. Dentro, il professor De Mita con la sfilza di assistenti già pronti per valutare i candidati. Al mio ingresso mi accoglieva indirizzandomi al registro su cui annotare la mia iscrizione. Ce n’erano diversi, ognuno su un banco con indicate, sulla copertina, le iniziali dei cognomi – in ordine alfabetico – a fianco dei quali apporre la firma.

Il mio era già gremito di presenze e, se anche gli altri fossero stati così zeppi di candidati, non so quanti giorni ci sarebbero voluti alla commissione per sentirci tutti. Il fatto di dover sostenere un esame di diritto, naturalmente, costituiva una preoccupazione non da poco. Ero consapevole di non aver studiato nulla, di aver già concluso l’esperienza universitaria più di trent’anni fa, e soprattutto di aver frequentato in un corso di laurea in cui, per fortuna, la materia oggetto dell’esame non è contemplata dal piano di studi. Eppure De Mita sembrava ansioso che venisse il mio turno. La cosa è finita lì, e non avrebbe avuto nessun strascico se non avessi appena letto della sua morte. Quindi niente, fate attenzione. Se vi sogno, non vi dico nulla per non farvi preoccupare.

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