Con l’evento di questo pomeriggio, la cerimonia conclusiva e il conferimento del premio “Miglior sito in WordPress realizzato seguendo le linee guida che vi ho insegnato durante il corso che ho tenuto io”, si chiude l’edizione 2025 della “Settimana della Vanagloria”, quel periodo dell’anno in cui si concentrano svariate opportunità di visibilità che prendiamo come tali solo perché siamo in sentore di primavera e abbiamo i feromoni dell’hybris a palla, ma che non sono né più né meno che le stesse inutili interferenze all’ordinarietà a cui siamo esposti nel resto dell’anno ma mal interpretate. Un’edizione che quest’anno ha incluso 1. la partecipazione a svariati progetti scolastici previsti dal PNRR che ci hanno ancora di più fatto sentire indispensabili nel nostro ruolo di collaboratori nell’organizzazione in cui operiamo, riempiendo a tappo le giornate lavorative nonostante non si sia visto ancora il becco d’un quattrino, 2. quindi il corso di cui sopra, fonte almeno della più cospicua carica di autostima grazie a colleghi partecipanti grondanti di passione e umanità, 3. addirittura un’intervista a uno dei principali esponenti della scena musicale indipendente nazionale che non si è inculata nessuno 4. e, vera chicca di quest’anno, il fugace coinvolgimento nella revisione di un importante documento ministeriale in ambito didattico di cui non resterà traccia alcuna se non nella vulgata familiare, ma a pensarci bene, nemmeno quella. Spenti gli ultimi impeti di boria dall’anticiclone di realtà, e terminate le operazioni di rimozione dei residui di superbia, a partire da domani rientreremo nella solita annosa quaresima dell’umiltà radicale, con alunni che ci tossiscono in faccia senza mettersi la mano davanti alla bocca o vanno in bagno a pisciarsi sulle stringhe slacciate per poi chiedere aiuto per legarsi le scarpe, mentre fuori la consueta “bella” tra virgolette stagione ai tempi del cambiamento climatico infliggerà le sue piogge fino a giugno inoltrato, depredandoci ancora una volta di tutte le giornate più lunghe e più incantevoli. Nessuna anticipazione, al momento, per il prossimo appuntamento dedicato agli appassionati del vittimismo passivo-aggressivo, a parte lagnarsi su un blog, che comunque si stempera un po’ di rosicamento e si affrontano meglio le bollette che verranno o altre occasioni sfumate per aver dimenticato il telefono in modalità silenzioso.
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