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Il mercato dell’editoria digitale è molto esigente in fatto di nomi ed è per questo che in Italia ci sono almeno 100 aziende che hanno il suffisso o prefisso “media” nella loro ragione sociale e io vi assicuro che le ho girate tutte o per lo meno ci ho provato. Immedia, Ipermedia, Intermedia, Informedia, Digimedia, un’omologazione lessicale che mi ricorda quando ci si scervellava per trovare il nome alle band, e chi come me si dilettava di elettronica ci teneva a voler trovare un nome composto con la parola “techno” anche se tutti me lo bocciavano perché dava un’impronta di genere fin troppo definita.

COmunque uso Altavista come motore di ricerca e trovo diverse software house a Milano che curiosamente hanno tutte un nome simile, e scrivendo l’indirizzo sulla busta che contiene il curriculum faccio fatica a non fare confusione. Qualche copia stampata l’ho consegnata a mano durante SMAU che però, anno dopo anno, si sta trasformando sempre più in un circo delle compagnie telefoniche. Mi sono lasciato prendere dal fatto che la settimana scorsa ho provato a chiamare una di queste agenzie per chiedere informazioni e una centralinista mi ha invitato subito a fare due chiacchiere. Il capo si chiama Rosario e sua moglie passa il tempo con lui in ufficio perché ha partorito da poco e siccome lui non può assentarsi dal business lei allatta in sala riunioni. Hanno già un ragazzo genovese che collabora con loro ma in modo molto naif. Lui è una specie di musicista e si trova a Milano per il servizio civile, così arrotonda componendo colonne sonore per CD rom. Abbiamo qualche amico in comune e lo ricordo perché usa ritagli di riviste porno per le copertine dei cd copiati degli Afterhours.

La corsa a chi offre uno stipendio più alto a chi si intende di queste cose nuove prima o poi arriverà a un traguardo, ma i più credono che in realtà si sia trattato di una falsa partenza. Gli impiegati di Virgilio saranno i primi a scioperare tra qualche anno a causa della puzza di tagli. Qui invece va ancora tutto a gonfie vele e non c’è un giornale in edicola che non esca ogni santo giorno con un CD rom allegato, di qualunque tipo. Un paio di miei ex colleghi si sono inventati persino una specie di videogioco di quelli in cui spari in soggettiva, ma al posto dei guerrieri da abbattere ci sono figure femminili da fecondare ed è facile immaginare che cosa ci sia, rivolto verso di loro, al posto della canna della pistola.