scontri tra forze dell’ordine e casapound, in pratica un derby

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Se credete di aver capito tutto delle macro-categorie ideologiche e del loro posizionamento sappiate che vi invidio di brutto, perché a me che piace mettere ogni tassello nel posto giusto per aver chiaro il quadro della situazione poi succede sempre qualcosa e devo rifare tutto da capo. Provo a spiegarmi partendo dal più palese dei dualismi, che è quello storico tristemente più celebre tra nazifascisti ed ebrei. I nazifascisti odiano gli ebrei rifacendosi a quanto è accaduto nel secolo scorso, ma i nazifascisti sono anche razzisti e, quindi, dovrebbero in teoria avere in dispetto allo stesso modo la gente di colore. Però poi si vedono cortei di nazifascisti con le bandiere della Palestina, quindi devo dedurre che è stata un’eccezione? Allo stesso modo a sinistra, che rifacendosi alla resistenza dovrebbe essere a fianco degli ebrei perseguitati dal nazifascismo, capita di trovare avversari dello stato di Israele. Le posizioni non sono mai così categoriche ed è facile crescere con una certa confusione. Pensate anche a quanto è successo ieri. Nelle forze dell’ordine non è che ci sia tutta questa propensione ai movimenti di sinistra, giusto? Non a caso, quando c’è da mettere le mani o i manganelli addosso ai manifestanti tipo G8 non ci pensano due volte. Tranne che i Black Bloc, quelli non si toccano e non si sa bene perché. Ora, è vero che certi rappresentanti delle forze dell’ordine è facile confonderli con i nazifascisti tipo forza nuova e casapound, capita che il background culturale (tra ampie virgolette) e sociale sia lo stesso. Ieri invece si sono menati polizia e casapound. Come è potuto succedere? Non erano amici?
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