per chi entra solo a dare un'occhiata

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Molta di quella gente che vedete spruzzata di vernice rossa si è già mobilitata in una class action intanto per vie legali, perché quasi tutti teniamo al nostro abbigliamento, e il colore indelebile non è proprio il massimo per gli indumenti pregiati ma anche per la fuffa cinese sintetica che compriamo per spendere poco, quindi anche con il garante della privacy perché l’essere marchiati in quel modo nella società contemporanea ci mette alla berlina e può avere conseguenze nella vita con gli altri, nel nostro lavoro, persino negli affetti. Purtroppo la trovata di dotare le uscite senza acquisti dei negozi di quel sistema che irrora la gente che si avvia fuori senza aver speso il becco di un quattrino nell’esercizio commerciale in segno di disprezzo si è diffusa a macchia (è proprio il caso di dirlo) d’olio, e oggi non c’è una delle varie catene in franchising tutte uguali, quelle che vedete ripetute con lo stampino in ogni centro commerciale, ma anche i più diffusi brand della grande distribuzione organizzata, che non lo abbia adottato come incentivo per indurre i clienti a spendere qualcosa a ogni visita. Anche dieci centesimi. Anche un pacchetto di gomme americane.

Ma l’obiettivo è chiaro. Chi non è disposto ad adattarsi alla civiltà dei consumi è fuori, out, marchiato indelebilmente, ostracizzato, inadeguato a far parte del genere umano. D’altra parte, se dovete entrare in un negozio, un qualsiasi negozio, è bene avere le idee chiare e questo era già un nostro dovere ancora prima che le uscite senza acquisti intese come passaggio per gli sfigati venissero allestite un po’ dovunque. Le famiglie che compatte si avviano in quella direzione sono accompagnate dal ludibrio dei consumatori modello, quelli con il carrello da cui trabocca uno schermo a 60 pollici ancora incartato insieme all’occorrente per sopravvivere in casa almeno una settimana davanti a quel coso acceso sui programmi di cuochi. Il passaggio all’uscita senza acquisti è accompagnato da urla da stadio, persino il po-po-po-po-po-po dei più convinti sostenitori delle rateazioni a tasso zero. Appena il getto di vernice rossa si riversa sui malcapitati risparmiatori scatta un applauso generale con fischi e insulti mentre genitori marchiati di rosso e ormai privi della loro dignità consolano bambini che piangono derisi dai coetanei con il pallone nuovo di zecca ancora nella confezione a retino. Fuori quindi salgono su vecchie station wagon, nemmeno la macchina nuova compreranno mai, e corrono a casa a cambiarsi e a nascondersi per un po’, almeno fino alla prossima offerta volantino.