danze popolari

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Maschio Piacione Disimpegnato: “E stasera che fai di bello?”
Femmina Accondiscendente Compiaciuta: “Ah stasera vado a hip-hop”
MPD: “Hip hop?”
FAC: “Si, finisco alle 10. Ci divertiamo da matti. Vuoi vedere una foto di me che faccio hip-hop?”
MPD: “Sì certo, fammi vedere.”

FAC smanetta un po’ con l’iphone tarocco, quindi lo passa a MPD.

MPD: “Ma no, non sei tu. Non sembri tu, sei diversissima”.
FAC ride schernendosi. “Certo che sono io. Fammi vedere? Ah si, avevo i capelli lisci, era l’estate scorsa. E sto guardando verso il basso. Ma sono io. Devo avere anche un video mentre faccio hip-hop.”
MPD: “Dai, fammelo vedere.”
FAC: “No, che fa troppo casino sul treno.”
MPD: “Guarda che puoi togliere l’audio”

FAC smanetta di nuovo con il cellulare e lo ripassa a MPD. Si sente una musica in sottofondo, più dance commerciale che hip-hop.

MPD: “Hey, che brave. Eccoti lì. Sì, siete proprio brave. Ma chi è questo qui?”
FAC: “Fammi vedere. Ah è Salah, un ballerino hip hop. Ha fatto anche Zelig. Se vai su youtube, scrivi Salah e Zelig, trovi i suoi video”
MPD: “Come si scrive?”
FAC: “Esse a elle a acca. Salah”
MPD: “Ah, Saham”
FAC: “Sì, devi vederlo, è spettacolare. No, Salah. Venerdì sera viene di nuovo in palestra, facciamo uno stage. Per questo prendo anche lezioni di inglese, con lui parliamo inglese”.
MPD: “Aaah, è per questo che sei già al terzo capitolo del libro?”
FAC: “Eeeeh, sisi. Di giorno lavoro, poi studio, e alla sera ciatto in inglese per esercitarmi. L’altra sera mi ha scritto you sleep? che vuol dire stai dormendo?, gli ho detto di no”.

italiani, popolo di santi e licheri

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Sta facendo il giro del web la notizia e il video della pseudo-terremotata XXLL che, pur di guadagnarsi il suo quarto d’ora di inceronata celebrità warholiana, ha messo in scena una delle tante piéce scritte dal presidente durante una delle tante trasmissioni del presidente trasmesse su una delle tante emittenti del presidente. Trecento euro, mica briciole.

Il pensiero va innanzitutto all’Italia che segue un programma trash come Forum, la giustizia da riunione condominiale secondo Mediaset. Quindi all’Italia costretta davanti alla TV e che non può permettersi una TV diversa o di qualità (ammesso che la TV diversa o di qualità esista) perché a pagamento, perché contemporaneamente gli altri canali trasmettono cose analoghe (ma non peggio).

Quindi a tutta la filiera della mistificazione. Che parte dall’autore del programma, passa attraverso chi impone l’idea del reality-spot,  quindi chi scrive responsabilmente i testi da far rappresentare a comparse che alternano gli studi televisivi alle manifestazioni del PDL, fino all’end user che ritiene Forum un modo come un altro di passare il tempo. Meglio che non fare nulla, guardare i passanti dalla finestra, schiacciare un pisolino, leggere le istruzioni del black&decker, costruire modellini di nave, suonare nella banda.

Non capisco come ci possa essere ancora qualcuno convinto che le pantomime di azzimati cacciatori di gettoni presenza davanti ai giudici in TV siano vere. Ma Forum è in perfetta linea con il resto, e non voglio tenere una lezione di sociologia dei media anche perché non sarei in grado. Penso solo che tutta la realtà parallela che si informa con Striscia la notizia, fa inchiesta con le Iene, si scompiscia dalle risate con Zelig e con la Gialappa’s, pratica tecniche di onanismo manuale con i Grandi Fratelli di ogni età e ti minaccia con il Gabibbo sarebbe da spegnere, una volta per tutte.

ve lo meritate Checco Zalone

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F. mi ricorda alcuni fenomeni che, secondo lui, si manifestano solo in Italia. E non parla di Ruby, aspiranti soubrette che si innamorano di miliardari settantaquattrenni eccetera eccetera. Li definisce fenomeni minori, ma significativi. Ecco le piccole cose a cui nessuno pensa, travolti dai macro-eventi e dalle igieniste dentali:

  • l’era di Checco Zalone: presente ovunque, tutti lo linkano su youtube, al cinema e in tivvù, imita tutti (e a me continua a non far ridere, ma è un mio problema)
  • lo specifico cinematografico italiano, che è il film comico di livello zelig (ancora Checco Zalone)
  • la Lega che si indigna per il film su Vallanzasca, e non per la villa di Arcore con annessa sala per la lap-dance, ma l’indignazione è rivolta all’idea di aver fatto un film su Vallanzasca, e non sul fatto che è l’ennesimo flop del cinema italiano, ormai identificato con Checco Zalone
  • Giovanni Allevi tout court (imitato anche da Checco Zalone)
  • la satira di sinistra che (solo a volte, riconosciamolo) fa da spalla a comici qualunquisti solo perché fanno share (Checco Zalone)
  • su Facebook Checco Zalone ha quasi più pagine di Chuck Norris
  • molta gente cita a iosa i tormentoni berluscomici, come Checco Zalone, come se ci fosse ancora da ridere.

Ecco. Che cosa c’è ancora da ridere?