alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 05.06.15

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minima&moralia, “Il libro di Johnny: l’epica secondo Beppe Fenoglio”: Si è sempre ripetuto che dietro Fenoglio si nascondono Omero e Melville. Verissimo. Ma a me pare che in questo caso il vero modello vada cercato piuttosto nell’Eneide di Virgilio. Se infatti guardiamo alla struttura dell’opera, cosa vediamo? La prima parte racconta i viaggi di Johnny, le sue peripezie attraverso la penisola come allievo ufficiale. La seconda mette al centro la guerra partigiana. Proprio come nell’Eneide, dove i primi sei libri si rifanno alle peregrinazioni di Ulisse nell’Odissea mentre gli altri raccontano il conflitto nel Lazio sulla scia dell’Iliade. È anzitutto a questo Virgilio che Fenoglio guarda come punto di riferimento.

I discutibili, “Soldati di latta”: Il fotografo ha chiesto ad un comandante ed alcuni soldati di posare per lui in una serie di fotografie. Un “reportage”, viene immediatamente da pensare. In realtà, si tratta di qualcosa di diverso, più particolare ed unico. (via)

Una vita in ritardo, “Tre anni”: Quando se ne vanno lasciano un vuoto che ci metterà qualche settimana a colmarsi. Poi l’estate e l’attesa prenderanno il sopravvento. Continuerai a vedere i loro sorrisi e i loro sbuffi e la loro stanchezza, ora che sono arrivati alla fine e pensi che l’ultima prova è una sospensione dell’addio. E ti prepari a godertela. Li rivedi, i piccoli di solo due anni fa, impacciati e timorosi. Ora un po’ sfrontati e indifferenti, oppure con il magone per il distacco. Sono pronti per il viaggio in mare aperto. Ogni fine è una sorpresa.

La Stampa, “Perché il governo regala incentivi i a inceneritori e zuccherifici e punisce le rinnovabili più innovative?”: Pubblichiamo un contributo di Francesco Ferrante, di GreenItalia. Che denuncia la visione miope contenuta nel decreto sugli incentivi alle fonti rinnovabili non fotovoltaiche, che taglia fuori il minieolico e tutto ciò che è innovazione.

Terminologia etc., “Da emoticon a emoji”: Chissà se fra qualche anno saranno ancora usate le emoticon, le faccine ottenute con i segni di punteggiatura e altri caratteri disponibili su tutte le tastiere. Da tempo infatti molti programmi convertono automaticamente le emoticon più comuni nel simbolo corrispondente o in un’immagine.

eudemonico, “Perché Nedvěd ha fatto bene a menargli a Moreno, spiegato facile”: Ecco dove sbaglia. Non nel tunnel: nella dimostrazione della sua abilità, ma nel vantarsene dopo. Non c’è nulla di bello nello spreco, ma peggio è vantarsi dell’aver umiliato qualcuno: giocare con la sua vergogna per farsene belli. Se Moreno avesse fatto il tunnel e basta si sarebbe meritato i complimenti, dal momento che dopo ha salutato con la mano si è meritato un calcio nella caviglie.

Andrea Sarubbi, “Impresentabili per chi?”: I titoli dei giornali, i talk show televisivi, le battaglie su twitter a colpi di hashtag, i tormentoni su Facebook e tutto il resto; ma poi, quando si va a votare, il dibattito sugli impresentabili scompare nel nulla.

Berlino Cacio e Pepe, “A Berlino non sai mai chi è trendy e chi è totalmente fuori moda”: Berlino è il luogo in cui a ognuno è data la possibilità di essere se stesso, non importa quale sia la nazionalità, la religione, la cultura, l’orientamento sessuale. E’ la città in cui persone arrivano da tutto il mondo per cercare una nuova strada e provare realizzare i propri progetti. Inoltre, e non per ultimo, la città offre la bellezza dell’arte, dei parchi e della storia.

Beat and Love, “Scappa con me da #romanord”: I vip fuori dalla televisione sono più alti, più bassi, più magri, più gonfi, più finti. Sciatti. Scoloriti. Ectoplasmi. Ecco Magalli che svolta a destra ed entra nel Trony, quello passato alla storia perché all’apertura si scatenò un parapiglia di gente che s’accattava almeno tre televisori schermo piatto a testa, sotto lo sguardo di certi romani de Roma in canotta bianca che guardavano lo spettacolo all’angolo della strada, con le braccia incrociate e i bicipiti scoperti e le croci celtiche tatuate.

2 pensieri su “alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 05.06.15

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