alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 07.12.13

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Sono Storie, “Domani”: Ma sì, lo ammetto, negli ultimi mesi ho rotto parecchio le scatole su questa storia delle Primarie democratiche agli amici sui socialcosi, a quelli che incontro nella vita di tutti i giorni, a qualche collega nelle pause pranzo. Ho anche regalato l’ultimo libro del “Ciwati” nazionale a destra e manca, come facevano certi giocatori brasiliani religiosi con le Bibbie prima delle partite. Ora ci siamo. Domani si vota. E, allora, perdonatemi, se ancora per qualche ora continuerò a rompere.

Blog di viaggi, “#Vivilitalia: a Genova non c’è solo l’Acquario!”: 10 domande a Miss Fletcher

L’Arte Spiegata Ai Truzzi, “Marc Chagall (Vitebsk, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985): Sopra la città”: Mo tu leggi sto nome “Sciagàll”, e pure si sei na capra de montagna te sòna francese, co qu’accento tipo Pigàll, Sciantàl, – no Maresciàll no, è napoletano, vabbè ad ogni modo Sciagàll nonostante sta sensazione de Francia era n’ebreo nato in Russia, e tuttintero se chiamava Moishe Zaharovich Segal: però è vero che a na certa se n’annò in Francia dove ce stava er movimento e ce staveno tutti l’artisti fichi, che sarebbe come quee regazzine che vonno fà cariera noo spettacolo e se ne vanno che ne so a Londra o a Niu Iorche e se cambieno er nome tipo Maria Collelongo diventa Mary Longhill. Pe dì.

Rivista Studio, “Cosa sta succedendo in Ucraina? Quattro cose da sapere”: Non è proprio come la “rivoluzione arancione”. Breve guida a una rivolta senza leader, dove non ci sono soltanto i filo-russi e i filo-europei.

Potato Pie Bad Business, “Film Belli – Blue Jasmine, Woody Allen (recensione in anteprima)”: Protagonista di questa nuova avventura squisitamente alleniana è Jasmine (interpretata da un’eccezionale Cate Blanchett), una specie di principessa post-moderna decaduta. Jasmine ha lasciato l’università all’ultimo anno per sposare e seguire Hal (Alec Baldwin), un ricco, affascinate e sessualmente prestante uomo d’affari che le consente di vivere una vita molto agiata, tra bicchieri di cristallo pieni di vodka-martini, festini privati alla presenza dell’altissima borghesia lobbistica targata USA, massaggi, parrucchieri e vestiti firmati. Dopo anni di matrimonio, però, Hal viene arrestato a causa di alcune operazioni finanziarie illecite e la nostra Jasmine cade in disgrazia economica (e non solo). Così, decide di trasferirsi dalla sorellastra povera che vive a San Francisco, per riprendere (ormai più che quarantenne) l’università e inventarsi una nuova vita.

Leonardo, “Civati si vota vontandolo”: Dunque, di fronte a una domanda sul matrimonio gay, Civati non ha nessuna difficoltà a strappare un applauso dicendo che lo vuole, subito; e lo vuole chiamare “matrimonio”, senza tante garbate perifrasi che andrebbero incontro alla timidezza dei cattolici anche più progressisti (“unione alla tedesca”). Renzi no. Non tanto perché cattolico, ma perché ha la vittoria in tasca e sta giocando in difesa, come Bersani l’anno scorso, pensando più a cosa può mantenere che a cosa può ancora promettere.

Giramenti, “lettera al mio stalker”: Secondo la Questura di Ferrara, il fatto che abiti a Catania ti rende uno stalker a basso rischio d’azione. Dunque uno stalker inamovibile e un po’ pigro, spero che la cosa non ti urti.

Redpoz, “Anche stavolta”: “A voi piace perdere” mi dice un amico dopo l’ennesimo incontro elettorale. Non è vero: anche a noi piace vincere. Il problema è come.

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