La proposta televisiva, per risultare efficace, compie una media delle intelligenze e abbassa, per non sbagliare, il valore di una decina di tacche. Preparare un compendio del peggio della proposta televisiva annuale porta quindi questo valore sotto la soglia di accettazione ma, di rimando, dà luogo a un risultato senza confronti. Per questo non mi perderei mai la puntatona di Capodanno di Blob che RaiTre trasmette come vero e proprio veglione alternativo. Si tratta infatti di un’occasione, per chi non è addentro ai grandi fenomeni della tv generalista e dei canali tradizionali, di capire come siamo messi e consente di fare il punto sull’Italia contemporanea e tutto ciò che ha condizionato il palinsesto conversazionale dei nostri connazionali lungo gli ultimi 12 mesi. Si svelano quindi i numerosi dubbi sui tormentoni ricorrenti sui social relativi alle varie trasmissioni trash che si sono susseguiti senza che riuscissimo a capirne il motivo. C’è stato davvero un Grande Fratello, la trasmissione che ha portato alla ribalta Daria Bignardi, e che come al solito si è confermata una delle vette insuperate in quanto a zozzerie. Ma anche la tv di stato non si è certo sottratta a questa corsa al ribasso. Per chi segue costantemente il blobbone di fine d’anno non è una sorpresa che, ogni volta, sia tutto sempre peggio, nella realtà e, di conseguenza, sul piccolo schermo (piccolo per modo dire). E per avere il polso di come la tv intende la pericolosità di quello che trasmette, tutta la merda che passano è liberamente disponibile senza nessun filtro mentre, per dire, proprio ieri sera Italia Uno ha trasmesso i primi due film di Fantozzi, bellissimi quanto inguardabili con le interruzioni pubblicitarie, con il bollino rosso nemmeno fosse un programma di Maria De Filippi qualunque. Cosa ci sarà di così pericoloso per i nostri bambini nei film di Fantozzi? Forse qualche verità che è meglio tenere nascosta?
Vedere che c’era Fantozzi e aspettare a gloria “Chi ha fatto palo?” è meglio di Una poltrona per due su retequattro.