Di tutti i progetti che avete imbastito nel corso degli anni non ne è rimasto nemmeno uno. Sarebbe stato utile marcarseli mano a mano e poi chiedervi il resoconto, ma mica per gioire del vostro fallimento. Diciamo che tenere una sorta di agenda e mettervi sotto il naso l’entusiasmo fuori luogo che avete manifestato al momento, secondo un ordine cronologico, avrebbe potuto proteggervi dall’essere recidivi nell’errore. Quanti ne avete avviati e poi, alla prima difficoltà, siete passati ad altro? Oppure vi siete riempiti la bocca giusto per mettervi in mostra nell’intenzione di fare questo o quello e farvi belli per qualcosa che sarebbe stato figo portare a termine ma, nell’insieme, era troppa fatica. E poi l’importante è dire di lanciarsi in un’impresa, divulgarla sui social, e poi chi se me importa di come va a finire perché tanto se ne dimenticano tutti e nessuno verrà mai a chiedervene conto perché, nel frattempo, milioni di persone come voi avranno fatto lo stesso. Ecco, tutto questo mi fa pensare che anche voi mi percepiate così, giusto?