la madre dei cantanti delle tribute band, per non rimanere sempre incinta, impone l’uso del preservativo

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Se come me avete letto che torna alla ribalta la storica marca italiana Hatù produttrice di preservativi sappiate che non ci sono conferme ufficiali. Non si sa neppure se sia vero o no che l’azienda bolognese stia lavorando a uno spot contenente una parodia di un successo di Raffaella Carrà reso per ovvi scopi pubblicitari con un efficace “A far l’amore cominciHATÙ”, canzone della quale avrebbero persino acquistato i diritti. In giro non si vede né si sente nulla, quindi drizziamo le antenne per captare qualche novità in merito. Sembra invece completamente priva di fondamento la notizia secondo cui Ligabue avrebbe vietato la costituzione di tribute band a suo nome, epidemia endemica contagiosissima che fiacca oramai da decenni non tanto l’industria musicale quanto l’estro compositivo e creativo dei giovani e meno giovani musicisti italiani. Proprio questa sera, giù al parco, si è tenuta un’esibizione di una band dal nome inequivocabile dedicata al rocker di Correggio, almeno fino alla provvidenziale grandinata che ha interrotto lo spettacolo e – nel dubbio – evitato l’azione legale da parte del cantautore, sempre la voce sia veritiera.

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