hicternet

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La nuova tecnologia dell’Internet a singhiozzo, che un improvvisato copy milanese in vacanza a Matera ha ribatezzato hicternet, si sta diffondendo nelle zone del nostro paese in cui si ravvisa un urgente bisogno di ripresa economica e la Digital Transformation può seguire i ritmi e le asperità della morfologia del territorio. Le aree più impervie in cui i provider e lo stato ben si guardano dall’investire in fibra e di portare una connettività accettabile agli esseri umani e alle partite iva hanno così la possibilità di restare ancora più indietro rispetto alle altre regioni, soprattutto in momenti di estrema gravità dovuti a eventi eccezionali come quello che stiamo attraversando. La ripresa può così seguire velocità di download e upload che nemmeno i modem del 1998. Il punto è che in un B&B di Matera che ha persino ospitato il regista di un film di James Bond girato qui un blogger qualunque ha persino difficoltà di caricare qualche manciata di kb di parole inutili e questo, mi direte, potrebbe essere annoverato tra i plus del digital divide. Ma che bello! Ci pensate? Se l’hicternet si diffondesse soprattutto nei luoghi ad alta concentrazione di leoni da tastiera probabilmente sui social ci sarebbe meno odio e meno ignoranza. Ci scocceremmo nell’attesa di veder caricata la pagina di Facebook con le risposte ai nostri commenti e torneremmo a fare la spesa nei negozi sottocasa che, nel frattempo, avranno subito definitivamente la concorrenza delle consegne a domicilio in bici elettrica. Litigheremmo di meno e si potrebbe riallestire quel bel clima di armonia che c’era poco prima dell’ADSL. Tornare indietro nella storia, però, non ci deve spaventare. Uno quando pensa alla storia pensa ai miliardi di miliardi di morti che si sono succeduti nel corso dei millenni. Pensa al modo in cui ogni essere umano che ha consumato risorse necessarie a mantenersi vivo si è ingegnato per adattare l’ambiente che ha occupato alle sue esigenze. Per non parlare di quelli che si sono organizzati e hanno fondato villaggi che poi hanno conquistato altri villaggi che poi sono diventate città e che, in qualche caso, si sono estese raggiungendo confini lontanissimi rispetto al villaggio di partenza. La storia quindi è una raccolta di storie grande quando quei miliardi di miliardi di morti vissuti sulla terra. Tutte queste storie oggi sono disponibili sull’hicternet e per leggerle tutte ci vorrebbe connettività veloce, anche a Matera.

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