ciao 2020

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“Ciao 2020” non è, purtroppo, il caro vecchio “Ciao 2001” che torna in edicola in edizione aggiornata. “Ciao 2020” è un programma di 1 Pervyj Kanal, la RaiUno russa, trasmesso la sera della vigilia della notte di San Silvestro. Si tratta di una parodia di “Popcorn”, il programma musicale di Canale 5 che andava in onda negli anni ottanta, in una veste di episodio speciale per Capodanno e alterna sketch a canzoni arrangiate secondo l’idea che, nel nuovo millennio, si ha dell’italo-disco e del pop alla Albano-Romina confezionato per il patto di Varsavia, in versione aumentata dall’elettronica che oggi si ispira a quella pionieristica del decennio più bello della storia dell’umanità. Se avete meno di trent’anni il programma è godibilissimo.

Se siete ragazzi degli anni ottanta, però, noterete alcuni grossolani errori filologici, a partire da questo:

A parte che il Nord Stage 2 non era ancora stato inventato, a parte che i synth con i manopoloni negli anni 80 erano fuori moda perché tutti si dotavano di sintetizzatori con le memorie e i tastini, era rarissimo che i tastieristi usassero modificare in tempo reale i suoni durante le esecuzioni live perché andavano per la maggiore suoni impostati con variazioni e modulazioni programmate. Nessun tastierista, negli anni ottanta, avrebbe mai messo le mani su un synth così.

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